Dopo la laurea triennale Anna ha confermato la sua scelta per la Cattolica iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale e ha concluso il suo percorso accademico nel febbraio 2020, discutendo una tesi sul tema Il concetto di democrazia emerso durante le proteste di piazza Tian’an men 1989 redatta sotto la guida della professoressa Elisa Maria Giunipero, docente di Lingua e cultura cinese.
Se si volta indietro - oggi che si occupa di formazione manageriale presso un’altra realtà universitaria milanese - Anna ripensa al suo tempo in Cattolica come ad anni molto intensi e ricchi di esperienze formative: «Il grande punto di forza e valore aggiunto nella mia carriera accademica è stato l'aver studiato un anno a Pechino e cinque mesi a Taipei, grazie alle opportunità datemi dall'Istituto Confucio prima e dal bando Overseas dopo. Queste esperienze hanno sicuramente dato un'accelerata all'apprendimento della lingua cinese e mi hanno permesso di aprire gli occhi su mondi di cui allora conoscevo molto poco». In particolare, l’alumna Anna sottolinea come lo studio in Cattolica l’abbia spinta «a non possedere solo una conoscenza tecnica della lingua cinese, ma ad approfondire anche aspetti culturali e storici della Cina, infatti, ciò che mi è stato insegnato è di non fermarsi, e limitarsi, a una conoscenza strumentale perché è fondamentale avere uno sguardo a 360° sulla propria materia di studio».
Come per sua sorella Maria, anche per Anna quindi l’Università Cattolica è stata un ambiente dove si sono acquisite nozioni e competenze e, al tempo stesso, ha rappresentato un luogo di domande e stimoli a sviluppare un pensiero critico e approfondire i propri interessi. È stata una “casa” da cui Anna è partita per vivere importanti esperienze all’estero, e a cui è tornata sicuramente più arricchita nella sua formazione culturale e personale.
Anche per il neodottore Andrea - quartogenito della famiglia Rossignoli, laureatosi lo scorso 17 febbraio in Mercati e strategie d’impresa, Facoltà di Economia – la Cattolica è stata una casa, una solida base da cui partire per «un bellissimo viaggio che si è articolato in sfide, fatiche e molto impegno e che si è arricchito, di anno in anno, di tante soddisfazioni e belle amicizie». Anche Andrea, come già era successo a sua sorella Anna, sceglie di studiare nell’Ateneo di largo Gemelli perché soltanto in Cattolica riesce a trovare il percorso di studio che risponde in pieno ai suoi interessi: «Il corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali ha coniugato perfettamente la mia passione per la storia e l’arte con l’interesse per l’economia». Fresco di laurea racconta che «proprio in questi giorni inizio a mettermi in gioco nel mondo del lavoro, deciso a raccogliere la sfida e a scoprire sul campo il valore aggiunto che il mio percorso di studi può avermi dato. Apro questo nuovo capitolo della mia vita forte di alcune importanti esperienze e opportunità che la Cattolica ha saputo offrirmi: grazie al programma di stage all’estero sono stato prima in Estonia e poi, usufruendo del programma di tesi all’estero, anche in Kenya; ho infatti discusso una tesi intitolata Creative city a Nairobi? L’imprenditorialità e la creative economy come motori di sviluppo, elaborata con il professor Mario Molteni come relatore».
Nel valore aggiunto della sua laurea in Cattolica Andrea fa inoltre rientrare l’importanza di aver avuto «docenti preparati, bravi e appassionati» così come «tutti i servizi che l’Ateneo mette a disposizione degli studenti e tutte le persone che lavorano negli uffici dell’Università». Tutto ciò ha contribuito a rendere unica la sua esperienza di studio, tanto che Andrea non ha dubbi nell’affermare che «quanto vissuto in Cattolica modellerà di sicuro anche la mia futura carriera professionale».
Esattamente come è successo a papà Francesco, che aveva scelto di studiare alla Facoltà di Lettere e filosofia «per la tradizione di studi filosofici che l’Ateneo ha sviluppato fin dalla sua fondazione e per un piano di studi più completo - rispetto a quello proposto al tempo da altre università - e molto rigoroso», che gli ha fatto acquisire un altrettanto rigoroso metodo che dallo studio ha poi sempre declinato in ogni ambito della sua vita lavorativa e personale.
Dalle parole degli alumni Francesco, Maria, Anna e Andrea emerge chiaramente la consapevolezza di aver potuto studiare in una università che permette di approfondire i propri interessi, inseguire le proprie passioni, garantendo sempre una preparazione altamente qualificata. Tutto questo in un ambiente in cui ogni studente si sente accolto e può cogliere opportunità di grande valore formativo e arricchimento spirituale.