«Due giorni intensi, interessanti e – speriamo per i nostri studenti – efficaci». Questo il bilancio della professoressa Mariarosa Borroni, docente della Facoltà di Economia , dell’edizione 2021 di Job & Career in Finance, l’evento che il 10 e 11 novembre ha messo in contatto diretto gli studenti delle lauree magistrali di Economia dell’Università Cattolica (sedi di Milano e Roma) con le più importanti realtà aziendali del settore finanziario.
«Lavorare in questo ambito – aggiunge la prof.ssa Borroni - significa affrontare continue sfide in un ambiente mutevole, dinamico, sfidante: occorre mente aperta, entusiasmo, curiosità, voglia di impegnarsi, attitudine a lavorare con la squadra e a favore della squadra. Del resto, i numeri stessi dell’iniziativa testimoniano il forte interesse che i nostri studenti hanno mostrato: oltre un migliaio di richieste di partecipazione ai 16 incontri realizzati, con una presenza media di 40 studenti per ciascun webinar proposto».
L’evento, che si è svolto interamente da remoto, ha coinvolto realtà importanti come Credem, Morgan Stanley, PagoPA, Italia Fintech, Unicredit, Etica SGR, Esselunga, Intesa Sanpaolo, Borsa Italiana, KPMG, Deloitte, Banca Popolare di Sondrio, Eurizon Marsh e Crédit Agricole.
«I concetti chiave – spiega Borroni - che tutti i relatori, pur nella loro diversità di ruolo professionale e azienda rappresentata hanno rimarcato, sono stati essenzialmente tre: capacità di lavorare in team, passione e sistema valoriale. Elementi fondanti nella scelta delle persone da inserire negli organici».
«È stata un’ottima opportunità per allargare il proprio di network di conoscenze e per farsi un’idea generale di questo lavoro» racconta Andrea Mulazzani, studente 22enne di Management per l’Impresa.
«Sono riuscito a seguire quasi tutte le presentazioni - racconta - sono state tutte molto utili e interessanti ma mi ha colpito in modo particolare di Borsa Italiana che, anche grazie a dei doodle, è stata molto coinvolgente, chiara nei contenuti ed elegante nell’esposizione. Ci è stato spiegato, senza giri di parole, come si entra in un questo settore e quali sono i pro e i contro dell’attività professionale svolta».
Un’esperienza che Andrea consiglia a tutti i suoi colleghi: «Molti ragazzi vedono queste iniziative come ore sottratte allo studio ma è un’idea sbagliata perché – al contrario – si tratta di momenti molto importanti che consentono di allargare le proprie conoscenze e, di conseguenza, i propri confini e che permettono di capire, ascoltando chi questo lavoro lo fa, i risvolti concreti dei temi e delle materie che studiamo qui in Università. Per questo dico a tutti di non perdere quest’occasione di partecipare!».