L’indagine è stata condotta su panel Norstat con un campione di 1405 viaggiatori giunti a Roma durante l’Anno Santo, di cui la metà italiani e l’altra metà equamente divisa tra Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. «Gli intervistati si riconoscono in questi quattro cluster, con percentuali tra l’82% e l’86% a seconda del cluster» racconta Anna Sfardini, responsabile delle attività di ricerca del CeRTA. «Tra loro, il 34% si riconosce nell’entusiasta, il 33% nel mindful explorer, il 18% nell’eremita e il 15% nel pellegrino. I giovani, in particolare la fascia 18-34 anni, tendono a riconoscersi nel mindful explorer. Chi ha meno di 45 anni ricorre a soluzioni molto varie, dalla casa vacanze all’hotel, dal villaggio turistico fino all’ostello e il campeggio. Mentre la fascia 45-64 predilige il B&B».
Il viaggio mediamente dura di più per i tedeschi, 10 giorni; inglesi e spagnoli dedicano invece 9 giorni. Ma sono i francesi a spendere di più: un viaggiatore su quattro spende più di 3mila euro per il proprio viaggio. Qual è il rapporto tra il racconto mediale e il viaggio spirituale? «Per gli inglesi, sono le serie TV, gli sport pubblicitari e i programmi radiofonici a dare spazio al racconto del turismo spirituale» risponde la professoressa Sfardini. «In Francia, invece, i media che più invogliano e sostengono l’idea di organizzare un viaggio in occasione del Giubileo sono YouTube e Facebook, mentre in Germania i programmi televisivi».
Le mete, in queste esperienze di viaggio, vanno ben oltre Roma. Circa nove viaggiatori internazionali su dieci venendo in Italia hanno visitato altre mete oltre Roma durante il proprio viaggio in occasione del Giubileo. Assisi, Milano, Napoli, Firenze e Venezia sono le più gettonate. Tra i luoghi della fede più visitati, oltre alla Basilica di San Pietro e alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ci sono la Basilica di San Francesco ad Assisi, il Duomo di Milano e la Basilica di San Marco a Venezia.
I visitatori manifestano l’interesse per mete spirituali non ancora visitate. «Prevale la ricerca di autenticità, di meditazione e l’esperienza slow» conclude Sfardini. «Tra le mete più citate, l’Eremo di San Colombano, quello di Camaldoli, il Santuario di Oropa, il Santuario di Caravaggio, la via Francigena. E circa il 10% degli stranieri non era mai stato in Italia prima dell’Anno Santo». È “l’effetto Giubileo”. Un Giubileo reticolare, capace di estendersi ben oltre Roma. Tra il 59% e il 77% degli intervistati, a seconda del profilo di viaggiatore, vede aumentato il proprio interesse nel praticare viaggi ed esperienze di tipo spirituale in futuro.