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AI e sostenibilità: a Piacenza il dialogo tra impresa, governance e formazione

13 ottobre 2025

AI e sostenibilità: a Piacenza il dialogo tra impresa, governance e formazione

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L’intelligenza artificiale incontra la sostenibilità a Piacenza, dove la Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica ha inaugurato i corsi di laurea dedicati alla transizione sostenibile con un seminario dal titolo “Intelligenza artificiale e nuove tecnologie per la trasformazione sostenibile del business e la responsabilità sociale d’impresa”. Un’occasione di dialogo tra studenti, docenti e imprese per esplorare come l’AI stia ridisegnando i confini dell’etica, della governance e del management aziendale.

Protagonisti del dibattito Lorenzo Facco, Group Sustainability Manager di HME e docente di Gestione delle Filiere Sostenibili, e Randolph Luca Bruno, professore di Economia applicata. Hanno introdotto e moderato rispettivamente Francesco Timpano, Coordinatore del corso di laurea magistrale in Gestione d’Azienda – Profilo Sostenibilità, e Monica Veneziani, coordinatrice del corso di laurea triennale in Management per la Sostenibilità.

Fin dall’apertura, il seminario ha posto una domanda cruciale: come integrare l’intelligenza artificiale nei processi aziendali in modo etico, efficace e trasparente? Nel contesto globale – ha ricordato Facco – la grande maggioranza delle imprese ha già adottato almeno una soluzione AI, con un mercato in forte espansione anche in Italia. L’obiettivo non è più chiedersi se adottarla, ma come farlo in modo sostenibile. L’AI, ha spiegato Facco, può contribuire alla sostenibilità ambientale riducendo sprechi e migliorando l’efficienza delle filiere. Sistemi predittivi che integrano dati su domanda, meteo e logistica permettono, ad esempio, di tagliare sprechi fino al 30% e ottimizzare la puntualità nelle consegne. Sono strumenti che rendono le catene del valore più resilienti e data-driven, capaci di migliorare performance e ridurre l’impatto ambientale.

Accanto alla dimensione economica e ambientale, cresce anche il valore dell’AI nella governance aziendale. Le nuove tecnologie supportano la rendicontazione e la compliance ESG, incrociando dati finanziari e non finanziari per generare indicatori in tempo reale e ridurre i rischi di greenwashing. Le pratiche di “AI responsabile” – è stato ricordato – possono rafforzare la fiducia di investitori e dipendenti, migliorando la reputazione e la trasparenza delle imprese.

Nel suo intervento, Randolph Luca Bruno ha però richiamato anche i rischi e i trade-off. I data center e i modelli di grandi dimensioni consumano energia e acqua, con effetti ambientali non trascurabili. Da qui la necessità di una governance che assicuri trasparenza algoritmica, controllo umano e rispetto del nuovo AI Act europeo.

Bruno ha sottolineato inoltre l’importanza delle competenze manageriali e della formazione, in particolare per le PMI, per evitare il cosiddetto moral hazard tecnologico e garantire una trasformazione equa e consapevole.
Dal confronto è emersa una visione condivisa: la sostenibilità del futuro sarà digitale solo se anche l’etica sarà “algoritmica”. L’AI può rendere le imprese più efficienti, inclusive e trasparenti, ma deve amplificare – e non sostituire – la responsabilità umana.

Proprio la formazione diventa, in questo scenario, la leva decisiva. «Stare sopra al dato», leggerlo criticamente e integrarlo con competenze economiche, tecniche e umanistiche è la sfida educativa che l’Università Cattolica pone al centro del proprio impegno.

L’obiettivo è formare figure professionali capaci di guidare, e non subire, l’innovazione. Dal seminario è emersa una rotta chiara: adottare l’intelligenza artificiale non come fine, ma come strumento di creazione di valore economico e sociale, all’interno di modelli di governance trasparenti e responsabili.

Una trasformazione che chiede competenze, etica e visione, parole chiave che l’Università Cattolica rende concrete, accompagnando studenti e imprese verso il futuro della sostenibilità digitale.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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