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Una tv multipolare, resiliente e streamcasting

05 dicembre 2024

Una tv multipolare, resiliente e streamcasting

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Multipolare, resiliente e sempre più orientata a ibridare il tradizionale broadcasting con lo streaming (su un terreno di gioco definito “streamcasting”): sono queste le caratteristiche della televisione italiana, analizzata nell’Annuario della TV 2024 realizzato da CeRTA coi suoi partner, che è ormai un appuntamento consolidato di dicembre ogni anno. Un quadro completo e dettagliatissimo, ricco di numeri, grafici e interpretazioni, su quella che resta la più importante industria mediale del Paese, la televisione.

L’Annuario, a cura di Massimo Scaglioni, professore ordinario di Economia e marketing dei media e direttore del CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi), è stato presentato questa mattina in Università Cattolica a Milano. Presenti, assieme al professor Scaglioni, Fabrizio Angelini, Amministratore Delegato Sensemakers, Rosario Donato, Direttore Generale Confindustria Radio Televisioni, Emilio Pucci, Direttore eMedia e Alessandra Rossi, International Ad Intel Product Strategy Leader Nielsen.

Ne hanno poi discusso in una tavola rotonda: Federico Di Chio, Direttore Marketing Strategico Gruppo Mediaset, Roberta Lucca, Direttrice Marketing Rai Aldo Romersa, VP Programming WBD - Warner Bros. Discovery, Chiara Sbarigia, Presidente APA - Associazione Produttori Audiovisivi.

 

Anche quest’anno la televisione italiana mostra forti segni di resilienza, tiene cioè i suoi spettatori, e anzi cresce rispetto allo scorso anno grazie anche ai consumi in streaming (quella Total Audience che diventerà lo standard Auditel con l’inizio del 2025).

Nell’anno solare 2024 (primi 11 mesi, fino al 15 novembre 2024) è proprio il dato di Total audience (che integra il consumo sullo schermo televisivo tradizionale con quello su tutti gli schermi connessi in rete, in modalità di streaming) a segnalare una crescita negli ascolti dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (anno 2023), sull’intero giorno. Crescono a due cifre i cosiddetti “terzi poli”: WarnerBros Discovery aumenta il proprio ascolto nell’intero giorno del 10,5% rispetto allo scorso anno solare, mentre La7 cresce del 10,1%. 

Accanto a Rai, Mediaset e Sky, si è sviluppata dunque una televisione multipolare, che deve tenere conto anche della maggior forza delle piattaforme internazionali di streaming, che contribuiscono a generare quello che Auditel definisce “ascolto non riconosciuto”. Nell’anno solare 2024, per l’intero giorno, l’ascolto non riconosciuto cresce del 4,3%, raggiungendo un ascolto medio nelle 24 ore di 1,8 milioni di spettatori. 

È di 4 ore il consumo medio (ATV) di televisione nel 2024 (anno solare) sull’intera popolazione: mediamente gli italiani dedicano oltre 3 ore e 16 minuti al giorno al consumo di televisione “tradizionale” (i canali televisivi), e quasi 44 minuti a tutti gli altri consumi sul televisore domestico (in primis, piattaforme SVOD, come Netflix, Amazon, Prime Video, Disney+ etc, ma anche gaming/gioco, navigazione etc).

I dati dell’Annuario 2024 mostrano una certa eccezione italiana, se paragonati a quelli degli altri Paesi europei e degli USA. Le oltre tre ore di consumo di Tv raccolte in Italia si confrontano con le 2 ore e 19 minuti degli Usa, le 2 ore e 18 minuti della Gran Bretagna, le 2 ore e 50 della Germania e della Spagna e le 2 ore e 57 minuti della Francia. 

L’innovazione rappresenta, fra gli altri fattori, un elemento decisivo di questa resilienza della Tv italiana. Se l’ascolto lineare dei principali editori televisivi nel loro complesso (Rai, Mediaset, Sky, WarnerBros Discovery, Cairo/La7) è in lieve crecita (+0,4% rispetto al 2023), in crescita più sostenuta è invece il peso del consumo on-demand degli stessi editori, col raddoppio della rilevanza della SmartTV (rispetto allo scorso anno). Nel corso della stagione analizzata dall’Annuario (settembre 2023-agosto 2024) il consumo da Tv connessa dei canali dei principali editori (Rai, Mediaset, Sky, WBD, Cairo/La7) varca la soglia media dei 100.000 individui per i soli contenuti fruiti on demand (media AMR intero giorno). 

Le Tv connesse - che, in base agli ultimi aggiornamenti della Ricerca di base Auditel, ripresi e commentati nell’Annuario, hanno raggiunto e superato il numero di 20,2 milioni, più dei pc nelle case degli italiani, che sono 19,7 milioni – sono il vero elemento decisivo. E’ in particolare attraverso le Smart Tv (oltre che grazie ai second screens, come smartphone e pc) che il consumo in streaming dei prodotti editoriali registra veri e propri picchi, coi casi eclatanti registrati nel corso della stagione 2023-24, come si capisce dal ranking dei migliori “ascolti incrementali” ottenuti on-demand, presentato nell’Annuario 2024: Mare Fuori, in testa alla classifica, con +339% di ascolto incrementale in streaming rispetto al lineare; Il Collegio, col + 54% di ascolto incrementale; Viola come il mare, col +43% di ascolto incrementale; Doc nelle tue mani, col +27% di ascolto incrementale. 

Un’altra ragione che spiega la resilienza della Tv ormai multipolare è la ricchezza dei suoi contenuti. Come ogni anno, l’Annuario 2024 traccia l’evoluzione dei contenuti originali prodotti nei diversi generi.
Il complesso dell’offerta originale realizzata da editori e piattaforme nell’ambito dei generi unscripted e scripted è molto ampia. Si tratta di oltre 18.000 ore di contenuto first run (ovvero al netto delle repliche), cui dovremmo aggiungere altre 10mila ore di contenuto di news nella stagione (per le sole prime nove reti nazionali). Entro quest’offerta, è possibile in primo luogo tracciare alcune distinzioni di fondo. 
La spina dorsale dell’offerta originale, soprattutto delle reti, è fatta dalle nove categorie di genere che caratterizzano l’unscripted (quest’anno sono state censite 17.384 ore di prodotto, nella stagione 2023-24). Per la produzione scripted (che include Serie, Film per la TV e le piattaforme, Docu-drama e prodotti Kids & Early Teens) solo 746 ore di prodotto. Ovviamente, i valori produttivi (e i costi) delle due macro-aree sono, generalmente, molto diversi. 

In questa stagione, infatti, prosegue una crescita, seppur limitata, del numero di ore di intrattenimento prodotte dai broadcaster (17.106). Al confronto, le ore di prodotto originale unscripted commissionato dalle piattaforme di streaming è una piccola porzione (278 ore), e per la prima volta non cresce.

Fra i diversi ranking contenuti nell’Annuario 2024 della Tv italiana, i programmi più visti dell’anno, nei termini di audience e consumo in streaming.

I programmi più visti del 2024 – TOP TEN
(anno solare, escludendo eventi sportivi*)

•    74esimo Festival di Sanremo (Rai1) 11,3 milioni, 66,2% di share
•    Domenica in – Sanremo (Rai1) 5.661.000 spettatori, 37,1% di share
•    Affari Tuoi (Rai1) 5.317.000 spettatori, 25,9% di share
•    Doc nelle tue mani – 3 (Rai1) 5.058.000 spettatori, 26,7% di share
•    Le indagini di Lolita Lobosco – 3 (Rai1) 5.036.000 spettatori, 27,6% di share 
•    C’è posta per te (Canale 5) 4.551.000 spettatori, 30,3% di share
•    Cinque minuti (Rai1) 4.383.000 spettatori, 22% di share
•    Tg1 Sera (Rai1) 4.192.000 spettatori, 23,4% di share
•    Don Matteo 14 (Rai1) 4.174.000 spettatori, 23,6% di share
•    Amici di Maria De Filippi (Canale 5) 3.821.000 spettatori, 26,4% di share


I programmi più visti IN STREAMING – TOP TEN
(stagione 2023-24, escludendo eventi sportivi*)
Per tempo speso (TTS, milioni di minuti)

•    Mare Fuori (Rai) 3.755 (tre miliardi 755 milioni di minuti)
•    Uomini e donne (Mediaset) 3.229 (tre miliardi 229 milioni di minuti)
•    Terra Amara (Mediaset) 2.776 (due miliardi 776 milioni di minuti)
•    Amici (Mediaset) 2.323 (due miliardi 323 milioni di minuti)
•    My Home My Destiny (Mediaset) 1.937 (un miliardo 937 milioni di minuti)
•    Il paradiso delle signore (Rai) 1.504 (un miliardo 504 milioni di minuti)
•    Doc Nelle tue mani (Rai) 1.453 (un miliardo 453 milioni di minuti)
•    Grande Fratello (Mediaset) 1.425 (un miliardo 425 milioni di minuti)
•    Le Iene (Mediaset) 786 (milioni di minuti)
•    Endless Love (Mediaset) 723 (milioni di minuti)


Per maggiori informazioni e per visualizzare tramite registrazione l’Annuario della TV italiana in formato PDF: www.annuariodellatv.it

Un articolo di

Redazione

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