Lo sport agonistico Made in Cremona è stato ben rappresentato da Elena Sali, due volte campionessa del mondo U23 nel doppio pesi leggeri, oro europeo nel 2023 e cinque volte campionessa italiana di categoria. Sali, che studia all’Università Cattolica nel percorso Dual Career, ha da poco impreziosito ulteriormente il suo palmarès con la medaglia d’oro alle Universiadi nel doppio femminile con Sara Borghi, dopo l’argento nel singolo ottenuto a Chengdu, in Cina, due anni fa. «Vincere le Universiadi è stata una grande emozione, non siamo partite velocissime, ma eravamo certe di potercela fare» racconta la classe 2002. «In Cattolica mi trovo bene, non mi regalano niente. Bisogna ottimizzare ogni minuto. Adesso il grande sogno si chiama Olimpiade».
Proprio come è abituata a fare, a proposito di spirito olimpico, Valentina Rodini, medaglia d'oro nel doppio pesi leggeri alle Olimpiadi di Tokyo 2020. «Mi sono innamorata di questo sport alla Bissolati quando avevo 9 anni» racconta Rodini agli studenti, nel suo video messaggio. «La mia, in coppia con Federica Cesarini, è stata la prima medaglia olimpica femminile nel canottaggio azzurro. Da Tokyo, il nostro canottaggio femminile è cresciuto molto. So che siete studenti, e voglio dirvi questo: non ci sono mai scuse, lo sport non è mai una scusa per dire che non avete avuto tempo di studiare. Trovatevi un professore da odiare. Gli dimostrerete che riuscirete a raggiungere gli obiettivi che loro vi porranno, perché lo sport ci insegna che, organizzandosi bene, ogni meta si può raggiungere».
Se parliamo del connubio tra le Olimpiadi e Cremona, non poteva mancare Cesare Beltrami, protagonista della canoa azzurra alle Olimpiadi di Tokyo ’64 e Città del Messico ‘68, 14 titoli italiani assoluti, responsabile tecnico del settore canoa fino alle Olimpiadi di Montreal e, per molti anni, docente all’Università Cattolica. E proprio agli studenti di oggi, quelli del master “Sviluppo del talento, professionalità e inclusione sociale nello sport. Interventi psicosociali”, Beltrami regala un appassionato racconto della storia e dei successi della canoa cremonese a livello internazionale, ma anche di come è cambiato il rapporto tra la città e il suo fiume.
Tra i tanti talenti che Beltrami ha allenato, c’è Oreste Perri, 4 volte campione olimpico, ad Atlanta ’96 e Sydney 2000, con ben 12 medaglie olimpiche all’attivo e 4 da campione del mondo. La sua presenza e il suo racconto hanno offerto agli studenti una lunga storia di opportunità e di successi sia nel campo sportivo sia in quello istituzionale. Il Comune di Cremona è stato rappresentato da Luca Zanacchi, assessore con deleghe al Commercio, alla Mobilità e allo Sport, che ha fotografato l’amore profondo della città di Cremona e dei cremonesi per lo sport, rispondendo a molte domande degli studenti.
Dopo il pranzo, la classe del master si è trasferita al campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale e direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo imprenditoriale (Cersi), ha catturato l’attenzione degli studenti con un’apprezzatissima lezione sul patrimonio delle Società Canottieri per la città di Cremona e, in particolare, sui modelli di gestione e le possibili strategie di sviluppo. «Le Canottieri hanno una grande specificità, includono tutte le classi sociali. Hanno un valore sportivo, sociale, educativo, culturale ed economico. Il loro impatto potrà essere sempre più importante, anche dal punto di vista del marketing turistico».
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