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A Sonia Freddi il Premio per chi “ha fatto la differenza”

17 ottobre 2022

A Sonia Freddi il Premio per chi “ha fatto la differenza”

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Sonia Freddi è una delle quattro professioniste che si sono aggiudicate il premio She Made a Difference 2022, assegnato dall’EWMD - European Women’s Management Development Network alle donne che si sono distinte nei rispettivi ambiti di ricerca, dando lustro alla provincia.

L’alumna della Cattolica, oggi docente ricercatrice alla Facoltà di Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali di Brescia, ha lavorato nei laboratori di ricerca dell’INRS di Montreal e al NEST di Pisa. A Brescia è tornata per frequentare il dottorato internazionale in Science, in collaborazione con la KU Leuven (Belgio) dove ha sviluppato un naso elettronico per applicazioni mediche e dell’industria alimentare.

La consegna dei riconoscimenti si è svolta nel tardo pomeriggio di venerdì 14 ottobre nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, sede del Comune di Brescia.

Durante la cerimonia ognuna delle premiate ha tenuto un discorso a partire da una delle parole che compongono il titolo dell'associazione, per lasciare un messaggio ai presenti.

"Management" quello assegnato a Sonia che ha dichiarato «istintivamente pensiamo al mondo aziendale e alla gestione delle imprese, in realtà sono convinta che anche un fisico, per avere successo nel mondo della ricerca, debba possedere tra le sue qualità anche una buona dose di management. Un ricercatore sperimentale deve saper gestire un laboratorio, organizzare i vari esperimenti, saper lavorare in gruppo e gestire le collaborazioni. L’ambientalista e scrittore americano Paul Hawken disse “Una buona management è l'arte di rendere i problemi così interessanti e le loro soluzioni così costruttive che tutti desiderano mettersi al lavoro per affrontarli”. Ed è esattamente la definizione che io darei al fare ricerca in fisica: cercare di rendere i problemi interessanti e le soluzioni costruttive, utili e vantaggiose per la comunità in cui viviamo, mettendo entusiasmo e passione nella divulgazione della nostra attività, così da avvicinare sempre più persone al mondo della fisica e della ricerca» ha raccontato Freddi, cogliendo inoltre l’occasione per rivolgere un ringraziamento al suo supervisor, il professor Luigi Sangaletti, che in questi anni ha contribuito ad instillare in lei la curiosità verso il settore «accompagnandomi nella mia crescita accademica e professionale, supportandomi fin dalla tesi triennale».

Sul podio, insieme a Sonia, anche Alessandra Teresa Cignarella (ricercatrice, si occupa di monitorarei fenomeni di hate speech e stereotipi online tramite sviluppo d’Intelligenza Artificiale), Annamaria Fratelli (medico dirigente presso Fondazione Poliambulanza) e Anita Pasotti (“Medaglia Hall” dall’Institute of Combinatorics and its Applications per le sue ricerche in Combinatoria).

Quattro donne «simbolo della lotta culturale di EWMD e modelli positivi per le generazioni attuali e future» ha commentato Alberta Menici, co-presidente EWMD Brescia, delegazione bresciana della storica associazione internazionale attiva sul tema dell’equità di genere nelle organizzazioni, attenta alla complessità, alle interazioni tra valori, pratiche e stereotipi, ai cambiamenti socio-culturali in atto.

Il Premio, giunto alla tredicesima edizione, nasce per «valorizzare l’impegno, la costanza e la perseveranza delle donne nel raggiungimento dei loro obiettivi professionali e non solo, cerca di abbattere le barriere che impediscono alle donne di raggiungere ruoli apicali e i numerosi stereotipi che permeano la nostra società» ha ricordato Menici.

L’iniziativa è patrocinata dalla Regione, dalla Consigliera di Parità di Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dall’ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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