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Acqua, la giornata mondiale per ricordarne il valore

19 marzo 2025

Acqua, la giornata mondiale per ricordarne il valore

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World Water Day, ovvero «una giornata da cerchiare con un bollino rosso sul calendario». A dirlo è il professor Edoardo Fornari, che suggerisce di soffermarsi su questa opportunità di riflessione su quella che e una risorsa fondamentale, la cui gestione, unita alle competenze tecnico-scientifiche che si sviluppano anche nella Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, è «essenziale per la vita dell'uomo ed incredibilmente importante per il settore agroalimentare, che rappresenta un pilastro fondamentale per l'economia italiana in generale e per la food valley, ma importantissimo per tutto il Pianeta».

Anche quest'anno la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (campus di Piacenza) e il Consorzio di Bonifica di Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza e eANBI Emilia Romagna (associazione regionale dei Consorzi di Bonifica), celebreranno, venerdì 21 marzo, San Benedetto (patrono dei bonificatori) e la Giornata Mondiale dell’Acqua (che, da calendario, cade il giorno successivo) con un workshop destinato agli studenti delle scuole superiori e dei licei di Piacenza, che avrà luogo presso il “Laboratorio Aperto Piacenza, ex chiesa del Carmine”.

L’acqua è cibo, è fonte di energia, è l’elemento di bellezza che modella paesaggi. Ed è un simbolo di rinnovamento e di equilibrio, essenziale per il nostro benessere e su cui fondano tutte le forme di vita della Terra. Per miliardi di persone nel mondo, però, i flussi di acqua stanno cambiando, causando inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare e, per questo, innumerevoli comunità sono a rischio e sono (o saranno) costretti a migrare. La Giornata Mondiale dell'Acqua istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite e calendarizzata il 22 marzo, nasce proprio per sensibilizzare sull'importanza di un elemento essenziale per la nostra sopravvivenza .

Obiettivo della mattina sarà proprio quello di riflettere, da un lato, sull’uso consapevole dell’acqua e la necessità di adattare i territori alla nuova fase climatica che dimostra quanto repentinamente si passi dalla siccità al rischio alluvionale; dall’altro, il cibo, gli stili alimentari degli adolescenti e la tutela della salute e della sicurezza alimentare. Un programma ricco e alternato tra approfondimenti tenuti dai relatori e momenti di interazione con gli studenti sempre con l’idea di fare sistema in modo coinvolgente. 

Interverranno: Katia Tarasconi, Sindaco di Piacenza; Pier Sandro Cocconcelli, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (campus di Piacenza); Luigi Bisi, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza; Alessandro Piva, Vicepresidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia; Dante Milani, General Manager di Valle Spluga S.p.A; Edoardo Fornari, Docente Facoltà di Scienze Agrarie Università Cattolica; Andrea Marcone, Ricercatore Facoltà di Scienze Agrarie Università Cattolica; Tonino Liserra, Ingegnere di ANBI Emilia Romagna; Maria Chiara Molino, Ingegnere dell’area ricerca del CER (Canale Emiliano Romagnolo). Con un video messaggio, presente anche Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca Regione Emilia Romagna.

Chiuderà la mattina, l’educatore ambientale Lorenzo Bonazzi con uno spettacolo teatrale dedicato alla storia delle bonifiche, a partire dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore con un linguaggio semplice e diretto dove poesia e situazioni bizzarre si rincorreranno dando vita ad una divertente lezione sul lavoro degli scariolanti, migliaia di uomini che in alcuni secoli realizzarono l’epica impresa di sconfiggere le ultime grandi paludi della nostra pianura, prosciugandole metro dopo metro armati solo di badili e carriole.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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