Di cognome faceva Galli, circostanza che in Lombardia è piuttosto diffusa. Inconfondibile era però il nome, Odaliso. Era il tecnico di fiducia di padre Agostino Gemelli, il suo braccio destro insostituibile nell’avventura del Laboratorio di psicologia sperimentale attivo presso l’Università Cattolica fin dagli anni Venti del secolo scorso. Fondatore dell’ateneo, rettore, pioniere della psicologia in Italia, ricercatore dotato di un’inventiva largamente apprezzata anche a livello internazionale: nel caso di padre Gemelli è davvero difficile separare un elemento dall’altro.
La Facoltà di Psicologia, di cui è oggi preside Alessandro Antonietti, porta ancora impressa la sua impronta, e non soltanto perché i macchinari realizzati dal leggendario “signor Galli” fanno ancora bella mostra di sé nella sede milanese di via Nirone. «Il ricorso a una metodologia scientifica rigorosa e all’avanguardia fa senz’altro parte dell’eredità di padre Gemelli – osserva Antonietti –, ma non la esaurisce. Alla base di tutto c’è un’impostazione di tipo filosofico, apertamente personalistica, che permette di praticare un certo eclettismo negli approcci. La Cattolica non si è mai legata a una scuola psicologica in particolare, ma ha sempre cercato di operare una sintesi originale, che valorizzasse il meglio di ogni indirizzo. Allo stesso modo, la ricerca non è mai stata fine a sé stessa ed è andata nel senso di un’applicazione il più possibile concreta ai bisogni della so- cietà. Lo stesso padre Gemelli, per esempio, fu tra i primi a occuparsi della psicologia dei piloti di aviazione».
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