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Armida, una donna capace di costruire reti e legami
In occasione della beatificazione, la testimonianza sul sagrato del Duomo di Milano di studenti e professori dell'Università Cattolica
| Antonella Olivari
29 aprile 2022
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Si è aperto nel pomeriggio di giovedì 28 aprile, nell’Aula Gemelli del campus di Milano dell’Università Cattolica, alla presenza del Rettore professor Franco Anelli e del Prorettore Delegato alla Comunicazione professor Fausto Colombo, il primo Festival dei Collegi dell’Ateneo, un’iniziativa promossa dal Rettorato, dal Centro Pastorale, dalla community Alumni Università Cattolica e dalle direzioni dei collegi nel contesto delle celebrazioni del Centenario dell’Università Cattolica, rivolta in particolare agli studenti laureandi di tutti i collegi per riflettere attorno al sapere e alla riscoperta della libertà dell’apprendimento, inteso come accrescimento della cultura personale.
Come ha insegnato anche il Santo Padre, attraverso il Patto Educativo Globale, è ancor più in tempo di crisi che l’uomo è chiamato a interrogarsi sui modelli educativi della propria epoca, sui paradigmi culturali e sul modo di concepire la ricerca e l’elaborazione della conoscenza.
Ed è proprio in un contesto culturale unico e prezioso, come quello di un’Università, che gli studenti dei Collegi sono inseriti e vivono quotidianamente, al fine di maturare un punto di vista critico e di analisi rispetto al contesto sociale che li circonda, nel quale saranno presto chiamati a essere una classe dirigente responsabile e pronta ad assumere decisioni per l’intera società.
Significativamente nei due giorni che precedono la solenne beatificazione della cofondatrice dell’Ateneo Armida Barelli del 30 aprile e la 98ma Giornata per l’Università Cattolica che sarà celebrata domenica 1° maggio, il 28 e 29 aprile sono dedicati ad incontri di condivisione, amicizia, approfondimento e riflessione, tra formazione e progetti per il futuro.
L’apertura del Festival, che ha raccolto in aula le numerose rappresentanze dei collegi, comprese quelli più lontane della sede di Roma, è stata affidata al Rettore Franco Anelli che ha spiegato le ragioni dell’incontro, finalizzato non solo a creare un clima di festa, ma anche occasioni formative, e ha rivolto esortazioni dedicate a chi vive l’esperienza del collegio.
Il collegio, infatti, non vuole risolvere solo un problema abitativo, ma intende creare una comunità: “Il periodo qui trascorso lascia il segno – ha detto il Rettore - tanto che anche a distanza di decenni gli ex collegiali creano occasioni per ritrovarsi ancora. Il collegio ha un tratto identificativo, lascia una traccia che vi renderà contenti”.
Il rettore ha approfittato di questa circostanza per anticipare gli investimenti economici e strutturali sui collegi, approvati dal Consiglio d’Amministrazione: la costruzione di un nuovo collegio a Brescia e l’ampliamento del Ludovicianum a Milano. Gli applausi dei convenuti hanno sottolineato la bontà delle scelte strategiche d’Ateneo.
Ha poi speso qualche nota sul senso dello studio universitario: “L’università fornisce gli elementi strutturali ai quali poi si appendono le conoscenze specialistiche. Quanto ora appreso può mutare, cambiano le tecniche mediche, cambiano le leggi, ma se ci sono le travi si possono attaccare le nuove conoscenze. La persona colta è chi ha le conoscenze ma sa anche applicarle”.
Il professor Fausto Colombo ha poi svolto una lezione sull’intreccio di educazione, verità e cura, declinati sul mondo dell’Università alla luce degli insegnamenti di Socrate, Kant e Michel Foucault: “L’educazione è la capacità di far emergere la verità nelle persone, senza trasmetterla. Non c’è convivenza civile senza educazione e verità. L’Università Cattolica si prende cura di voi attraverso la ricerca della verità, così non avrete gettato via il vostro tempo caratterizzato dalla disciplina dello studio”.
Le testimonianze di alcuni collegiali hanno dato atto di quanto il collegio offre: stimoli, cultura, formazione, confronto, scelte, decisioni, crescita personale e comunitaria, impegno diretto nella partecipazione alle varie commissioni per la programmazione degli eventi.
Dopo l’apertura serale del Festival, venerdì 29 aprile, si alternano in contemporanea varie sessioni di incontro grazie a Workshop tematici, introdotti da direttrici e direttori dei Collegi dell’Ateneo, nei quali i relatori dialogheranno con i collegiali su modi e percorsi di integrazione della cultura e della formazione nei progetti di crescita umana, professionale, alla vigilia del loro ingresso da protagonisti nella società.
Tanti i temi che saranno affrontati nei meeting: dall’intelligenza artificiale alla tutela della salute, dalla formazione culturale e integrale della persona all’economia sostenibile, passando per i mondi della comunicazione e dell’informazione e la protezione dell’ambiente. Attraverso il dibattito, lo scambio e il confronto gli studenti scopriranno temi e percorsi del mondo del futuro, grazie a docenti e Alumni dell’Ateneo: i docenti Marco Passarotti, Camilla Nero, Stella Gubelli, Guendalina Graffigna, Ciro De Florio, Paolo Gomarasca, e gli Alumni Rosella Serra, Advertising Industry Relations Manager di Google, Cosimo Maria Paolopoli, Founder & CEO, IUV, Nicola Palmarini, Director, National Innovation Centre for Ageing (New Castle), il giornalista di La7 Alessio Lasta e Suor Anna Monia Alfieri, membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI.
A conclusone dei workshop tutte le studentesse e gli studenti si riuniranno nella celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Ateneo, pronti a partecipare, insieme all’intera comunità universitaria a tutti gli eventi celebrativi in onore della cofondatrice dell’Ateneo.
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