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Creare valore: in Cattolica è un gioco da ragazzi

18 marzo 2022

Creare valore: in Cattolica è un gioco da ragazzi

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Cento studenti, suddivisi in venticinque gruppi, e un business case pubblicato dalla Harvard Business School. Questi gli ingredienti della sfida lanciata dalla professoressa Laura Zoni agli allievi della laurea magistrale in Global Business Management, chiamati a simulare la gestione di un’azienda: primo premio a chi amministra con equilibrio le risorse creando valore d’impresa.
 
A salire sul podio, tre gruppi composti interamente da ragazze: la medaglia d’oro è andata al team di Alessia Bettale, Camilla Filomeni, Alessia Iannicella, Nataly Delmira e Orellana Macas, secondo posto per Valeria Bombace, Vittoria Destro, Giulia Di Paolo, Nicole Hathaway, terze Alice Arfiero, Aurora Ballotta, Francesca Locatelli, Maria Carla Viola «e con questo direi che il glass ceiling si è sbriciolato» sorride la professoressa Zoni che, illustrando il progetto spiega:  «Nella simulazione, così come nella realtà, ha avuto la meglio il gruppo che ha creato più valore, misurato non solo in termini di profitto, ma anche di incremento del valore del brand, dalla formazione offerta ai dipendenti, dalle componenti di sostenibilità ambientale e sociale».
 
«Abbiamo dovuto progettare la Balanced Scorecard (BSC), un insieme di misure di performance che permette di indirizzare la scelta di iniziative di management coerenti con la missione e la strategia dell’azienda» chiariscono le vincitrici. «Il nostro team ha scelto di focalizzarsi sul segmento Luxury, adottando una strategia di integrazione con il cliente. L’approccio che abbiamo adottato è stato vincente. Come ci ha insegnato la professoressa Zoni, la sostenibilità di lungo periodo è un obiettivo da perseguire anche a scapito dei profitti di breve termine. Abbiamo pertanto scelto di allocare le nostre risorse in modo da valorizzare la crescita e la creazione di valore”.

«Un’esperienza molto stimolante, perché ci ha dato modo di applicare in pratica argomenti studiati a lezione, immedesimandoci nel ruolo di manager impegnate nell’implementazione di una strategia di turnaround aziendale».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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