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Dalle aule di Largo Gemelli alle cattedre di liceo, con la passione e il valore di una laurea in Cattolica

15 luglio 2021

Dalle aule di Largo Gemelli alle cattedre di liceo, con la passione e il valore di una laurea in Cattolica

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Daniela è alumna della Facoltà di Lettere, Elena della Facoltà di Lingue e letterature straniere e sono le protagoniste della nuova puntata di #laureedifamiglia. Entrambe sono insegnanti di liceo ed entrambe conservano un bellissimo ricordo dei loro anni di studio in Cattolica. Dove hanno incontrato ottimi docenti, dove hanno studiato in un luogo ricco di incontri e relazioni e dove un clima di confronto e attenzione ha sempre contraddistinto ogni lezione. Anche i loro figli oggi studiano in Largo Gemelli e presto, come loro, entreranno a far parte della grande Community Alumni dell’Ateneo.


È la parola “passione” quella che pronuncia e ritorna più spesso se si chiede a Daniela, alumna della Facoltà di Lettere e oggi insegnante in un liceo classico, di ricordare i suoi anni di studio in Università Cattolica.

Fu la passione, infatti, che la spinse a iscriversi al corso di laurea in Lettere classiche e a discutere una tesi in Papirologia nel 1986. Così come rammenta con passione i suoi docenti: il severissimo Giovanni Tarditi di Letteratura greca, il bravissimo Giuseppe Billanovich e poi ancora Giovanna Biffino Galimberti che aveva un approccio molto moderno nello studio della lingua latina e le professoresse Orsolina Montevecchi e Marta Sordi che definisce “in assoluto le migliori”.

E sempre con passione Daniela descrive il tempo trascorso nelle aule a lezione, a studiare, o con le amiche a chiacchierare tra i chiostri di Largo Gemelli, perché l’università va vissuta sul posto, perché l’università è un luogo di incontro e di relazioni. E proprio per questo “non poterla vivere in presenza” Daniela si dispiace per suo figlio, Alessandro, studente anche lui della Cattolica, iscritto al secondo anno del corso di laurea in Giurisprudenza, che sta seguendo e dando esami da remoto a causa della pandemia da Covid-19. Alessandro però è soddisfatto di come siano stati organizzati e gestiti i corsi “a distanza” e afferma che tutto è stato all’altezza dell’ottima reputazione dell’Ateneo che lo ha portato a scegliere di immatricolarsi in Cattolica.

Ai bei ricordi di mamma Daniela, alla soddisfazione di Alessandro, si aggiunge infine anche il giudizio positivo di papà Franco, alumnus della Facoltà di Economia, che ritiene che i suoi studi in Cattolica siano stati un investimento di valore a livello culturale e umano.

Ha un ricordo bellissimo dei suoi anni di studio nei chiostri di Largo Gemelli anche Elena Gardella, insegnante di Tedesco in un liceo linguistico di Milano, alumna della Facoltà di Lingue e letterature straniere.

Elena racconta che scelse di studiare in Cattolica perché l’Ateneo era molto quotato e perché, negli anni ‘80, era l’unica università che prevedeva lo studio quadriennale della prima e seconda lingua straniera. Discutendo una tesi dal titolo “Ritratto di un Germanista: Aloisio Rendi”, Elena si è laureata nel 1992 e se ripensa ai suoi docenti - dalla relatrice Barbara Stein ai professori Geeraerts Dirk, Giuseppe Restelli, Eddo Rigotti – non può che esprimere gratitudine per l’ottimo rapporto e il bel clima di confronto e attenzione che ha sempre contraddistinto ogni lezione. Un bel clima che ha subito percepito anche sua figlia Francesca, partecipando alle giornate di open day quando doveva decidere dove immatricolarsi. Tanto che non ha avuto dubbi e si è iscritta anche lei in Cattolica, alla Facoltà di Economia, e oggi, soddisfatta, è al secondo anno del corso di laurea in Economia e gestione aziendale.

Un articolo di

Graziana Gabbianelli

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