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Dieci anni di Festival Thauma, “teatro delle meraviglie”

12 aprile 2024

Dieci anni di Festival Thauma, “teatro delle meraviglie”

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Vita versus morte, guerre e caduti versus donne che accolgono il dolore della barbarie e al tempo stesso sono strumenti di pace. Le antiche tragedie greche si presentano sulla scena del Festival Thauma più attuali che mai. 

Promosso dal CIT - Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale "Mario Apollonio", dall’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo – ALMED dell’Università Cattolica, in collaborazione con l’Associazione Kerkìs e con Out of Chaos, il Festival “delle meraviglie” festeggia dieci anni di capolavori universali e inaugura la sua decima edizione tra mercoledì 17 e venerdì 19 aprile con 14 spettacoli teatrali ispirati a tragedie e commedie del teatro greco e latino che andranno in scena al PIME in via Mosè Bianchi 94 a Milano. La premiazione avverrà sabato 20 aprile nell’Aula Magna del campus milanese dell’Università Cattolica in largo Gemelli.

In particolare, si tratta di rappresentazioni frutto dei laboratori teatrali di quattro scuole superiori di Milano, e di altri istituti di Como, Gallarate, Novara, Melzo, Crema, Legnano, Frosinone, Casale Monferrato, Albano Laziale e Breno.  A questi si aggiungono due proposte video di due scuole di Como e Ladispoli in provincia di Roma che hanno aderito alla proposta di un concorso di spettacoli classici online (Playing Greek Theatre) dedicato quest’anno a Ifigenia in Aulide di Euripide e si collega a un circuito internazionale che comprende Canada, Gran Bretagna, Stati Uniti e Grecia. 


L’attualità dei temi trattati è sorprendente. Si va dal monito contro le corruzioni e le guerre nelle commedie di Aristofane (Rane, Cavalieri, Lisistrata), al pianto delle madri per i familiari caduti in guerra nelle Supplici di Euripide, dal destino delle donne che diventano prede di guerra dei vincitori (Le Troiane di Euripide), ai concetti di vita e di morte all’interno di una storia familiare destinata ad affrontare prove estreme nell’Alcesti dello stesso autore. E ancora, lo scontro di civiltà tra Oriente e Occidente e tra tirannia e democrazia nei Persiani di Eschilo crea nell’interpretazione di due scuole un’empatia verso il popolo che fino a poco prima era il grande ‘nemico’ in una reale vicenda storica del 480 a.C.; nell’interpretazione dell’Ippolito coronato di Euripide è posta al centro la ricerca esistenziale del giovane adolescente, mentre nella riscrittura dell’Edipo a Colono di Sofocle seguono gli ultimi passi del grande eroe Edipo da tutti reietto e salvato dall’abbraccio delle figlie; Rudens di Plauto mette a tema la traversata marittima dalla Libia alle coste della Sicilia di due lenoni che desiderano sfruttare due fanciulle per avviarle alla prostituzione ma, sventato il piano da un nubifragio, si assiste al lieto fine.

Nelle sue prime nove edizioni, dal 2015 al 2023 il Festival Thauma ha visto 151 rappresentazioni teatrali, in presenza o in video, 65 scuole partecipanti
oltre 1600 studenti e studentesse coinvolti, oltre 30 città coinvolte in tutta Italia da 10 diverse regioni.

Per celebrare il decennale del Festival è stato pubblicato Un Festival delle meraviglie. THAUMA teatro antico in scena. Dieci anni di storia, a cura della professoressa responsabile del Festival, Elisabetta Matelli, pubblicato dalle edizioni EduCatt.

Infine, un’altra novità dell’edizione di quest’anno è la messinscena, mercoledì 17 aprile sempre presso il Teatro Pime, di un Processo simulato per un mancato soccorso ai naufraghi del 406 a.C. (rimodellato su un fatto storico), dove il pubblico, davanti all’accusa incrociata di due opposte responsabilità, potrà esprimere un voto a difesa dell’una o dell’altra. Per partecipare, l’ingresso è gratuito e l’ingresso è libero su prenotazione scrivendo a direzione@kerkis.net o dal sito www.kerkis.net. Il Processo simulato viene teatralmente interpretato da professionisti che si sono formati nel Corso di Alta Formazione in Arte Oratoria dell’Università Cattolica (ottobre-dicembre 2023) e coinvolgerà il pubblico come assemblea giudicante.

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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