Quarta stagione per la Digital Innovation Cup, il progetto che ingaggia gli studenti del primo anno del corso di Imprenditorialità e business planning tenuto dai professori Fabio Antoldi e Andrea Mezzadri della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale del campus di Cremona. La competizione tra le idee di imprese innovative ha visto sfidarsi 6 diversi team, per un totale di 30 studenti, che ne parlano come di «un’esperienza stimolante che ha dato i suoi frutti: ci ha insegnato a lavorare in gruppo, a creare un business plan e presentarlo davanti a una giuria qualificata. Ci portiamo a casa il traguardo, ma soprattutto il tragitto».
«Tutti i team hanno fatto pitch di alto livello, alcuni davvero eccellenti, molto professionali» spiega l’ideatore di questa iniziativa, professor Fabio Antoldi che della laurea magistrale è coordinatore, che prosegue: «Tutti hanno espresso una determinazione importante, da premiare. Probabilmente solo una minoranza di questi studenti diventerà imprenditore, ma l’impegno e la dedizione con cui hanno messo a terra, in maniera concreta e fattiva, le loro idee, facendo ricerche sul campo, contattando possibili partner e collaboratori servirà anche in ambito aziendale e consulenziale per rendere possibile l’innovazione, che poi è lo scopo di questa nostra laurea magistrale».
Del resto, questo percorso di laurea non è «"solo" un corso universitario. È una vera e propria "palestra", dove giovani talenti sperimentano cosa significhi far partire una startup. E ogni anno i risultati superano le aspettative, dei docenti e ancor più degli imprenditori, consulenti finanziari e responsabili di incubatori che vengono in aula a valutare i loro progetti».
La giuria, qualificata e attentissima, ha posto numerose domande ai vari gruppi, per esplorare criticità e potenzialità delle idee presentate e alla fine ha dato anche qualche consiglio: «Abbiamo assistito a pitch con intensità diverse» hanno sottolineato i giudici, che suggeriscono ai ragazzi di puntare molto sulle idee («ed è sempre più difficile averne di originali»), ma anche sulla presentazione, perché «presentare bene, con entusiasmo, dati puntuali e professionalità, è una capacità da sviluppare per saper vendere la propria idea».
E poi: «Quello che vi stanno dando i professori, le basi e le competenze, è tantissimo. Qui in più avete una grande fortuna, perché potete imparare non solo da lezioni frontali, ma anche attraverso queste esperienze. Abbiamo ascoltato idee nuove o comunque particolari nella loro formulazione: ora non mollate, credeteci approfondite. Un’esperienza che vi servirà sotto tanti punti di vista. Un esercizio che può diventare un trampolino di lancio: ricercare sempre la concretezza, ma non rinunciare a volare alto».
Sul gradino più alto del podio il gruppo ECOREPORT, composto da Da Campo Giorgia, Marchi Rebecca, Scazzina Luca, Darosi Angelica e Valsecchi Andrea, che hanno presentato una piattaforma SaaS, destinata principalmente ai commercialisti, progettata per semplificare la raccolta e la gestione dei dati necessari alla redazione dei bilanci di sostenibilità e dei passaporti digitali dei prodotti. Secondo posto per la soluzione SaaS proposta dal gruppo ACCURA composto da Proserpio Chiara, Ferrari Diego, Rasetti Andrea, Antoci Flavio, Puglisi Andrea, per ottimizzare la gestione dei sinistri nel settore assicurativo, sfruttando l’integrazione diretta con i dati delle case automobilistiche. Gli SLATE si sono aggiudicati il terzo posto presentando un’applicazione mobile per innovare l’esperienza di acquisto della spesa, unendo tecnologia intuitiva e intelligenza artificiale. Forse, in un futuro neppure troppo lontano, queste soluzioni digitali entreranno nel mercato, dando vita a una nuova generazione di imprenditori.