«La giustizia è un equilibrio estremamente delicato tra giudizio e comprensione». Una definizione non solo possibile ma anche auspicabile nella sua realizzazione, quella citata dal professor Gabrio Forti, direttore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla giustizia penale (ASGP), nell’introdurre il primo di tre eventi “Ma come rispondere diversamente?” del XIV ciclo seminariale “Giustizia e letteratura”, quest’anno intitolato “L’esercizio del “giusto giudizio”. Idea di responsabilità e fondamenti della giustizia nell’anniversario manzoniano”.
In vista del convegno dell’11 e 12 aprile 2024 dove si intrecceranno i concetti di giudizio, responsabilità, pena e riparazione, grazie anche alle opere di Alessandro Manzoni, l’incontro che si è svolto giovedì 26 ottobre ha approfondito il tema intersecando il punto di vista letterario e quello giuridico, mettendo al centro i due più famosi scritti del Manzoni. Ha corredato l’evento l’esposizione di collezioni manzoniane de I promessi sposi, degli Inni sacri, delle Osservazioni sulla morale cattolica e altri scritti cattolici, e altri documenti (Scritto critico autografo di Enzo Noe su Manzoni e Testo di Franco Loi su Manzoni) della Biblioteca d’Ateneo.