News | Milano
Giustizia riparativa, la lezione del premio Balzan John Braithwaite
Il professore, emerito all’Australian National University, è considerato uno dei “padri” della disciplina
| Katia Biondi
18 novembre 2024
Condividi su:
L’attualità dei temi trattati, la faculty d’eccezione, la stretta collaborazione con le realtà aziendali, la possibilità di poter contare su un solido network con il mondo del lavoro. Sono questi i punti di forza del nuovo Corso Executive & Continuing Education dal titolo “Diritto e Scienze della Vita. I profili giuridici dei mondi pharma, biotech, medical devices & cosmetics”, promosso dall’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale (ASGP) e presentato mercoledì 6 novembre durante un incontro ospitato dalla Sala Negri da Oleggio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
A illustrarne le finalità, dopo i saluti introduttivi del preside della Facoltà di Giurisprudenza Stefano Solimano, è stato il direttore Matteo Caputo, ordinario di Diritto penale. Nello specifico, il corso dell’Alta Scuola si propone di fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita dei principali profili giuridici che regolano le aree dei farmaci, dei medical devices, delle biotecnologie, dei cosmetici e degli integratori. Per questo motivo si compone di moduli sia ad hoc per ogni settore delle Life Sciences sia dedicati all’analisi dei diversi aspetti giuridici che interessano tale ambito, tra i quali, quelli concernenti i temi degli appalti, dei marchi e brevetti, della proprietà intellettuale e della responsabilità civile e penale degli operatori.
Del resto, come ha ricordato Gabrio Forti, emerito di Diritto penale e membro dell’Accademia dei Lincei nonché fondatore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale, quando si parla di Life Sciences si fa riferimento a un vasto campo di studi che abbraccia svariate discipline, come la biologia, la biochimica, la farmacologia e la genetica. Secondo il professor Forti, il tema risulta di particolare rilevanza nel contesto odierno, in quanto si sta assistendo a un’epoca di straordinaria evoluzione tecnologica che sta ridefinendo profondamente ogni aspetto della nostra vita, compreso quello della salute. L’avvento dell’intelligenza artificiale, della telemedicina e della genomica promette di rivoluzionare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie, offrendo prospettive in precedenza inimmaginabili. I recenti progressi nella ricerca e nell'innovazione si sono rivelati essenziali per affrontare sfide globali, come la pandemia da COVID-19.
Proprio delle trasformazioni in atto nel settore dell’health care si sono occupati i discussant del convegno, professionisti che hanno fatto delle Life Sciences la loro vocazione. I primi a prendere la parola sono stati Paola Testori Coggi e Michele Perrino, rispettivamente Ambassador for Future of Health della Federated Innovation @MIND e CEO di Demetra Holding e Tecres s.p.a. I relatori hanno illustrato le principali novità nel panorama europeo e americano nell’health care, mettendo in luce fenomeni come la de-ospedalizzazione, il difficile bilanciamento tra stili di vita, costi di produzione di farmaci e dispositivi biomedicali e accesso al sistema sanitario. Successivamente, sono intervenuti l’avvocato Daria Ghidoni, Of Counsel di Bonelli Erede, e Antonio Oliva, ordinario di Medicina legale dell’Università Cattolica, i quali hanno descritto le ricadute giuridiche e medico-legali delle novità che caratterizzano le principali linee di tendenza nel settore farmaceutico e biomedicale.
Un confronto a più voci da cui è emerso che risultati concreti e significativi si possono raggiungere solo attraverso un approccio congiunto tra i professionisti del mondo giuridico e gli esperti delle Life Sciences. La complessità delle tematiche richiede non solo una collaborazione caratterizzata dall’interdisciplinarità, ma anche la formazione di nuove figure professionali in ambito legal, capaci di affrontare e “dominare” le sfide proposte da questo settore, facendo leva anche sulle cosiddette soft skills.
In tale prospettiva, il Corso Executive & Continuing Education in “Diritto e Scienze della Vita” offre le competenze necessarie per rispondere in modo efficace alle sfide correnti, mettendo i professionisti in grado di coniugare una solida formazione giuridica con una profonda comprensione delle principali questioni economiche, organizzative e culturali che agitano le Life Sciences.
Un articolo di
Dottorandi di ricerca in Diritto Penale