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«Domani i robot aiuteranno l’uomo»

11 ottobre 2023

«Domani i robot aiuteranno l’uomo»

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Vivranno a fianco dell’uomo (che rimarrà sempre e comunque al centro), lo aiuteranno sempre più nella quotidianità lavorativa, educativa e domestica e, per quanto possa sembrare fantascientifico, sapremo co-adattarci e co-evolverci.

Parola di Hiroshi Ishiguro, l’ospite più atteso dell’edizione 2023 di Futura Expo, la rassegna dedicata alla sostenibilità andata in scena dall’8 al 10 ottobre al polo fieristico Brixia Forum di Brescia.

In una Main Arena gremita, introdotto dalla professoressa Antonella Marchetti - Direttore del Dipartimento di Psicologia della Cattolica e responsabile dell'Unità di Ricerca sulla Teoria della Mente (UniToM) - il professore dall'Università giapponese di Osaka, ha incantato e spiazzato la platea narrando come nel Paese del Sol Levante, già oggi infatti vengono impegnati avatar nelle panetterie, nei supermercati, nei teatri o di supporto ad alcuni medici. 

Il docente dell’Università di Osaka è stato invitato dall’Università Cattolica, con il supporto di Marco Capitanio della Piccola Industria di Confindustria Brescia che ha coinvolto quattro aziende del settore (Automazioni Industriali di Giuliano Baglioni, Tiesse Robot di Maurizio Ravelli, Polytec-Bm group di Mirko Bottini e Automazioni Industriali Capitanio).

Massimo esperto mondiale nel campo dell'intelligenza artificiale e precursore nella creazione i robot umanoidi, Ishiguro ha spiegato che in Giappone c’è infatti maggiore accettazione della parte robotica.


Una prospettiva di coesistenza con tecnologia che apre scenari futuribili nei quali i robot supporteranno e aiuteranno l’umano, anche se al momento rimangono ancora da definire due questioni non banali: quella etica e quella della sicurezza dei dati.

Eppure le prospettive dell'intelligenza artificiale promettono di investire molti settori della vita: dalla scuola, alla sanità, all'inclusione sociale.

«La mia intenzione è quella di creare avatar simili all'uomo che possano collaborare con lui, i robot possono davvero essere molto utili in vari campi della vita come, ad esempio, aiutare le persone con disabilità. Il Governo giapponese ha fissato sette obiettivi da raggiungere entro il 2050 e il primo è quello di rendere le persone libere dai vincoli del proprio corpo» ha precisato il project manager per l'EXPO 2025 che si terrà a Osaka».

Il punto di partenza è sempre la funzione, che dev’essere specifica e ben definita spiega «Occorre sempre chiedersi: perché ho bisogno di un robot? Per fare cosa?».

In attesa della risposta, il professore assicura «Essendo intelligenti abbiamo le capacità di co-adattarci, co-evolverci e includere al meglio tali tecnologie all’interno della nostra società, perché ci aiuteranno sicuramente in futuro».

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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