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Economia e sanità, uno stage sognando di migliorare la vita delle persone

07 luglio 2023

Economia e sanità, uno stage sognando di migliorare la vita delle persone

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«Quello che mi ha sempre appassionato dello studio dell’economia è il suo potenziale impatto sulla vita di tutti i giorni di una comunità. E l’health economics è sicuramente uno dei settori che meglio rientra in questa categoria». Michele Caimmi ha ventiquattro anni. È di Lodi ed è iscritto al corso di laurea magistrale in Economics della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica, dopo aver conseguito, con lode, la triennale in Politics and Economics alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Discuterà la tesi, dedicata proprio ai temi dell’health economics, nell’appello del prossimo ottobre.

Il post-laurea non lo spaventa. Sa già quello che farà una volta completati gli studi: intraprendere una carriera proprio nel settore dell’economia sanitaria. Un ambito professionale che ha avuto modo di conoscere bene grazie a uno stage nel team di Health Economics di IQVIA, multinazionale che opera nel mercato dell’assistenza sanitaria, specializzata nell’offerta di servizi di informazioni integrate e tecnologiche e nominata da Fortune “World’s Most Admired Companies” per il 2017. «L’occasione si è presentata con una presentazione organizzata dall’azienda in Cattolica attraverso il Servizio Stage & Placement dell’Ateneo. Conoscendo IQVIA e avendo chiari i miei obiettivi lavorativi, ho deciso di partecipare al processo di selezione».

Diversi le fasi che Michele ha dovuto affrontare. «La prima ha previsto l’invio di un curriculum vitae corredato da una lettera motivazionale. Superato questo step, io e gli altri candidati abbiamo ricevuto un assignment che consisteva nel rispondere, mediante lo sviluppo di opportuni modelli statistici, a una research question riguardante l’impatto di malattie croniche sulla partecipazione al mercato del lavoro in Italia. L’assignment è stato svolto usando un’estrazione da un database ISTAT fornita da IQVIA. La fase successiva ha poi previsto un colloquio di tipo motivazionale con il reparto HR. Infine, ho dovuto sostenere una panel interview di tipo tecnico con consultant del team di Health Economics».

Superato il processo di selezione, Michele ha potuto fare il suo ingresso ufficiale in IQVIA, dove è impegnato su fronti differenti. «Svolgo principalmente due tipi di attività. La prima consiste nel dare supporto all’implementazione dei modelli farmaco-economici. Si tratta di revisionare, tra le altre, la letteratura economico-sanitaria, i tariffari per prestazioni ambulatoriali nazionali e regionali, e le delibere di Aifa al fine di individuare modelli, costi unitari e costi-terapia da inserire nei modelli di costo-efficacia e budget impact che saranno sottoposti ad Aifa al fine di ottenere il rimborso per farmaci che saranno immessi nel mercato italiano». La seconda attività, invece, ha a che fare con operazioni di business development. «Si va dalla preparazione di proposte di progettualità per potenziali clienti all’automatizzazione di analisi statistiche per la stesura di report da presentare a congressi ed eventi cui IQVIA prende parte. Pur se non strettamente legate alle teorie economico-sanitarie, trovo queste funzioni interessanti e stimolanti poiché mi permettono di acquisire una visione completa dell’articolata strategia di una grande azienda di consulenza».

Incarichi e mansioni dove l’esperienza universitaria si sta rivelando un bagaglio prezioso. «Il metodo di studio e le competenze tecniche acquisite con programmi di analisi statistica mi stanno aiutando nell’approccio a nuove nozioni teoriche che il lavoro nel team di Health Economics di IQVIA mi richiede di apprendere quasi quotidianamente. Questo riguarda sia lo studio delle teorie fondanti dell’economia sanitaria, sia la scoperta delle dinamiche interne al mondo pharma. La capacità di utilizzare il programma di analisi statistica “Stata”, appreso nei corsi di Empirical Economics e Policy Evaluation, si sta rivelando fondamentale per effettuare immediatamente le analisi che mi vengono richieste».

Lo stage per Michele non è solo un modo per mettersi alla prova ma anche per rafforzare altre abilità. «L’esperienza nel team di Health Economics di IQVIA mi sta permettendo di sviluppare varie soft skill. Due su tutte: la capacità di lavorare in gruppo e il time management. Inoltre, sto avendo modo di apprendere una rigorosa metodologia da applicare allo sviluppo di slide deck, una competenza strategica nel mondo della consulenza». Sogni nel cassetto? «Una posizione lavorativa in cui poter usare la teoria e pratica economica per migliorare la vita delle persone. Dopo aver provato in prima persona quale sia la quotidianità di un health economist sono ancor più convinto che l’economia sanitaria sia il settore ideale in cui raggiungere i miei obiettivi professionali».

 

Foto di Carlos Muza su Unsplash

Un articolo di

Katia Biondi

Katia Biondi

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