NEWS | Milano

Stage al quartier generale della Bce a fare supervisione bancaria

15 giugno 2023

Stage al quartier generale della Bce a fare supervisione bancaria

Condividi su:

«La Banca Centrale Europea offre una vasta gamma di opportunità per applicare le competenze di data science in un contesto finanziario e macroeconomico». Marco Foggetti, 24 anni, è iscritto al secondo anno del Master of Sciences in Data Analytics for Business della facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Da alcuni mesi vive a Francoforte, in Germania, proprio per svolgere un tirocinio curriculare nella prestigiosa istituzione monetaria ed economica dell’Unione europea. «È stimolante lavorare in una grande organizzazione internazionale», racconta entusiasta Marco. «Ho l’opportunità di interagire con un ambiente multiculturale» e, nello stesso tempo, «osservare la realtà da diverse prospettive, apprendere differenti approcci e mentalità con cui affrontare le sfide e le attività quotidiane. Sono trascorsi soli due mesi da quando sono arrivato in Germania, ma ho imparato già tanto sotto molteplici punti di vista».

L’esperienza tedesca di Marco non è iniziata per caso. Innanzitutto, ha potuto contare sul sostegno del tutor di stage di Economia, il servizio messo a disposizione dalla funzione Stage & Placement per gli studenti di tutte le facoltà dell’Ateneo. In secondo luogo, si è preparato a fondo, consapevole dell’articolato processo di selezione cui si sarebbe dovuto sottoporre prima di varcare la soglia della Bce. «La selezione è divisa in due parti: uno screening iniziale e il colloquio finale. Più specificatamente, la prima parte consiste nel compilare la candidatura sul portale della Bce dove, oltre all’inserimento di informazioni relative alla formazione accademica, alle competenze tecniche sull’analisi dei dati, ai software usati, alle esperienze lavorative, è richiesta anche la compilazione di una lettera motivazionale. Il passo successivo è l’intervista finale realizzata con diversi professionisti, rappresentativi dei vari team che operano all’interno del Directorate General Statistics, chiamati a valutare motivazioni, competenze tecniche, qualità personali, capacità di lavorare in team e orientamento ai risultati del candidato che hanno di fronte», racconta Marco. «Nel mio caso è stato fondamentale dimostrare una solida base di conoscenze statistiche e di analisi dei dati, nonché una comprensione dei concetti macroeconomici e finanziari. Il mio percorso di laurea triennale in Economia delle Imprese e dei Mercati e il conseguente Master of Sciences in Data Analytics for Business hanno avuto un ruolo significativo nel fornirmi le conoscenze teoriche utili per rispondere alle domande e per mostrare domestichezza con gli argomenti trattati».

Attualmente Marco è inserito nel Data Quality Team della sezione di Supervisione Bancaria del Directorate General Statistics. La sua attività consiste nell’implementazione di controlli riguardanti i dati finanziari forniti dalle banche. «Quello che faccio quotidianamente è applicare metodi, come per esempio l’analisi degli outlier per identificare anomalie e tendenze che potrebbero avere un impatto sulla stabilità finanziaria. Con queste analisi si possono individuare dati finanziari non conformi o incoerenti, ottenendo una visione approfondita della qualità dei dati. Inoltre, il nostro gruppo di lavoro è responsabile della produzione dell’indice DQI, acronimo di Data Quality Indicator, che rappresenta un’importante metrica per valutare puntualità, correttezza, completezza e affidabilità dei dati forniti dalle banche. Questo indicatore consente di monitorare la qualità complessiva dei dati, identificando eventuali aree che richiedono interventi di miglioramento. Grazie al DQI, dunque, è possibile fornire una valutazione armonizzata e affidabile dei dati finanziari, garantendo una base solida per le attività di supervisione bancaria».

Un day by day in cui tutto quello che finora Marco ha appreso nelle aule di largo Gemelli sta dando i suoi frutti. «Quello che ho imparato durante il mio percorso di studio, oltre a essere stato un punto di partenza fondamentale, ha costituito la base per affrontare il lavoro quotidiano. Tra le competenze che si stanno rilevando utili, posso citare la mia capacità di utilizzare in modo efficace il linguaggio di programmazione Python per implementare algoritmi efficienti. Un’abilità, quest’ultima, particolarmente importante, considerando la complessità dei database con cui ho a che fare. Inoltre, ho trovato fondamentale l’applicazione dei concetti di Text Mining e machine learning acquisiti durante il master». Insomma, continua Marco, «un insieme di abilità che mi permettono di analizzare e interpretare dati presentati in forma testuale, una condizione cruciale considerando il continuo scambio di commenti e informazioni con le Banche Europee e le rispettive Banche Centrali».

In questa esperienza Marco non sta mettendo solo alla prova le sue competenze. Sta ottenendo tanto in termini di miglioramenti dal punto di vista del profilo tecnico. «Ho ampliato la mia capacità nell’uso di software statistici, tecniche di analisi e presentazione dei dati, tra cui, in particolare, l’utilizzo di Python e di SAS per manipolare e analizzare grandi dataset di dati finanziari, e di Tableau, che serve per presentare agli stakeholder i risultati delle analisi. Sto poi sviluppando skill in supervisione bancaria e conoscenza delle regolamentazioni finanziarie e imparando ad applicare gli standard, i processi di monitoraggio e i quadri normativi che regolano il settore bancario». Un bagaglio di conoscenze che tra non molto serviranno a realizzare i sogni nel cassetto di Marco, che si appresta a raggiungere il grande traguardo della laurea. «Non ho ancora dedicato molto tempo al mio futuro. Al momento sono concentrato a completare gli ultimi esami universitari e a scrivere la tesi. Sono convinto, però, che il settore scelto per il mio stage sia estremamente interessante. I rapidi progressi sul fronte dell’integrazione di intelligenza artificiale e data science, poi, aprono a enormi prospettive nel mondo del lavoro e a un futuro professionale molto promettente in questo ambito». 

 

 

Foto di Christian Lue su Unsplash

Un articolo di

Katia Biondi

Katia Biondi

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti