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Environmental, Social and Governance, i tre criteri per una società nuova e sostenibile

08 febbraio 2024

Environmental, Social and Governance, i tre criteri per una società nuova e sostenibile

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Imprese, banche e sistemi produttivi sono impegnati nell’implementazione degli ESG, Environmental, Social and Governance, un sistema complesso caratterizzato ancora da molte incertezze, al centro delle attività dell’Alta scuola per l’ambiente.

«I criteri per valutare la performance di sostenibilità ESG vanno collocati in una prospettiva più ampia per delineare un nuovo modello di società - ha dichiarato Roberto Zoboli, direttore di Asa. In questi primi quindici anni di attività l’Asa si è mossa in un contesto composito e a volte contraddittorio, dalla crisi climatica a quella energetica. Il nostro approccio è di tipo ibridativo e nel futuro dell’Alta scuola ci sarà ancora di più una evoluzione multidisciplinare che si allargherà ad altre facoltà dell’Ateneo».


Al convegno "ESG da criteri a paradigma: governare l’ambiente per una società nuova" hanno portato un saluto Giovanni Panzeri, direttore di sede, Alessandro Azzi, presidente della fondazione EBIS e Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia. «La sostenibilità ambientale è diventata anche una professione. Per questo la formazione e il rapporto tra istituzioni, imprese e università sono strategici per lo sviluppo sostenibile della nostra economia e del nostro territorio -ha dichiarato l’assessore Maione. Non basta investire, bisogna investire bene e puntare su progetti materiali e immateriali che possano dare risultati a lungo termine».

Sono stati, inoltre, presentati dal professor Pierluigi Malavasi i progetti di ricerca e alleanze per affrontare le sfide del futuro. Ad esempio è stato siglato da pochi giorni un accordo con il comune di Desenzano denominato "DESENACT-DESENzano per la Transizione di comunità verso l’Adattamento Climatico". Prendendo atto dalla situazione globale in cui ci troviamo, irreversibile nel breve periodo, per rafforzare la resilienza dei territori, delle imprese e delle comunità di fronte al peso degli eventi naturali cui siamo esposti, negli ultimi anni si è sottolineato come serva ampliare ed aumentare l’adattamento ai cambiamenti climatici.

 Il sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno ha parlato della G di “Governance” da intendersi anche come protezione delle persone. «Affrontare i cambiamenti climatici significa, sia per le amministrazioni pubbliche sia per le aziende private, anzitutto adottare un nuovo modello di governance che integri la gestione del rischio climatico». 

A Roberta Bianchi, Ceo Villa Franciacorta, il compito di soffermarsi sulla lettera E di  “Environment” come impresa territoriale. «Un tema, quello dell’ambiente, che richiama la cura del territorio con una prospettiva di sostenibilità, tra innovazione e tradizione. Il richiamo è alla casa comune e alla responsabilità di ciascuna impresa».

Stefano Vitella, Senior Investment Manager in Avanzi Etica Sicaf EuVeCa SpA, ha portato l’attenzione sull’elemento “Social” come formazione e partecipazione. Oggi, infatti, diventa sempre più importante per le aziende rendere i propri dipendenti consapevoli e partecipi delle proprie performance di sostenibilità .Gli ospiti sono stati introdotti dalle docenti  Alessandra Vischi Ilaria Beretta

L’evento si è concluso poi con Graduation day, ossia la cerimonia di conferimento dei diplomi dei master ASA Gestione e comunicazione della sostenibilità Formazione, green jobs, circular economy e Governance dell'ambiente per l'ecologia integrale. Rischio climatico, adattamento, formazione.

Un articolo di

Antonella Olivari

Antonella Olivari

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