Nel 1966 le Nazioni Unite hanno stabilito che il 21 novembre si celebrasse la Giornata Mondiale della Televisione, in occasione del primo “World Television Forum” che si tenne a New York in quell’anno. Una ricorrenza voluta per riconoscere ufficialmente l’importanza del mezzo di comunicazione di massa più influente del mondo. Un medium che diffonde informazione, cultura e intrattenimento e che oggi deve convivere e interagire sempre più social network, piattaforme e nuovi strumenti. Come ci spiega Anna Sfardini, docente di Comunicazione interculturale e coordinatrice dell’attività del CeRTA - Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica, che ha realizzato la ricerca “Tik Tok made me watch it” che indaga l’impatto e gli effetti della piattaforma nell’industria audiovisiva.
La giornata mondiale della televisione 2023 può festeggiare in Italia alcuni importanti dati emersi dal Sesto Rapporto Auditel-Censis, intitolato “La nuova Italia televisiva” e appena pubblicato: in primo luogo, il 2023 segna il sorpasso delle Smart TV sui televisori tradizionali, facendo salire il numero delle cosiddette Connected TV a 22,8 milioni, contro i 20 milioni e mezzo di tv tradizionali; si registra, di conseguenza, un aumento della visione in streaming dei contenuti audiovisivi su piattaforme e siti web che oggi interessa 26 milioni e 300mila italiani, ossia il 45,8% del totale; il terzo dato evidenzia la capacità dei broadcaster nazionali di adeguarsi e cavalcare questa trasformazione di scenario grazie alla messa a punto di piattaforme e cataloghi di contenuti capaci di intercettare il pubblico tra pratiche di visione lineari e digitali. Insomma, la tv festeggia la sua conferma come mezzo di innovazione tecnologica, strumento che ancora una volta partecipa alla trasformazione del Paese.
Anche gli smartphone, schermi connessi in miniatura per eccellenza, festeggiano la loro crescita ancora inarrestabile raggiungendo nel 2023 quota 50 milioni e 600mila, dato che conferma il loro primato di device più utilizzati dagli italiani.
Lo scenario mediale italiano appare così pienamente arredato da schermi che, con le loro diverse grandezze (dal cinema alla tv al cellulare), coinvolgono quotidianamente numeri importanti di pubblico nel vasto mondo dell’entertainment audiovisivo. Come ha evidenziato una recente ricerca del centro CeRTA (“TikTok made me watch it”), uno dei protagonisti più innovativi di questo mondo è rappresentato dalla piattaforma TikTok che ha abbandonato il modello di social media per proporsi come nuova piccola TV, ossia una piattaforma “full screen” e “sound on” che promette all’utente una nuova forma di esperienza di fruizione immersiva e, insieme, accoglie e intreccia in un flusso inesauribile di contenuti, tanto la comunicazione promozionale dei brand quanto la creatività intrattenitiva degli utenti. Insomma, il modello televisivo sa come adattarsi all’innovazione che avanza.
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