Perché le cose accadano ci vuole un luogo. Lo recita uno storico e felice claim dell’Università Cattolica, e vale anche per il progetto Vivere il Terzo Settore (VTS). Il luogo, in questo caso, si estende oltre i chiostri di Bramante. È la nuova sede del Sole 24 Ore, dove gli studenti che si sono coinvolti nel progetto sono stati protagonisti di un’intera giornata di formazione. Con l’obiettivo di imparare dai giornalisti e da esperti professionisti del primo quotidiano economico d’Italia a raccontare le storie e le best practices degli enti del Terzo Settore in cui svolgeranno lo stage. E, perché no, aiutare gli stessi enti ad aumentare la visibilità e innovare la comunicazione delle proprie attività.
«Questa iniziativa per noi è molto importante» racconta Daniele Bellasio, vicedirettore del Sole 24 Ore. «Il rapporto tra le imprese e il Terzo Settore, in particolar modo la loro responsabilità sociale, è uno degli elementi chiave che induce investimenti rilevanti. In questa fase, da un lato c’è un’alleanza forte tra il Terzo Settore e l’economia profit, ed è un’alleanza che fa bene a entrambe le parti. Dall’altro lato, il rapporto con i media diventa sempre più importante, perché i media sono il software per fare arrivare le informazioni a tutti».