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I venti anni di Altis

29 ottobre 2025

I venti anni di Altis

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Altis, la Graduate School of Sustainable Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività come punto di riferimento per la formazione e la ricerca accademica nel campo del management e dell’imprenditorialità sostenibili. Il network di docenti, studenti, imprenditori, alumni e partner protagonisti di questo primo tratto di strada dell’Alta Scuola lunedì 27 ottobre si è dato appuntamento nell’Aula Magna dell’Università Cattolica per dare vita a Venti di cambiamento, un’occasione speciale per riflettere sulle strade dell’innovazione imprenditoriale e sociale verso il futuro.

In apertura dei lavori Matteo Pedrini, Direttore di Altis e Ordinario di Corporate Strategy, ha ricordato il percorso intrapreso dall’Alta Scuola: «Da venti anni è a fianco di imprenditori, manager e organizzazioni per favorire la transizione verso modelli di business sempre più sostenibili. Attività continua di ricerca, servizi di formazione e iniziative su misura con le aziende sono i modi con cui Altis è a fianco di chi accetta la sfida della transizione verso un'economia sostenibile per l'ambiente, rispettosa della persona e che vuole avere un impatto positivo sulla società». 

 

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Redazione

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Da parte sua, Roberto Brambilla, Direttore Formazione Post Laurea e Research Partnership dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è soffermato sul ruolo delle Alte Scuole all’interno dell’Ateneo. «Le Alte Scuole dell’Università Cattolica nascono in un contesto di profonde trasformazioni che, a partire dagli anni ’90, hanno segnato in maniera incisiva la nostra storia. Sono create innanzitutto per comprendere la radice ultima di quei fenomeni – di ordine politico, economico, tecnologico e antropologico – che hanno impattato sulle nostre società e la nostra stessa convivenza. Fin dall’inizio apparve chiaro che la loro missione non consisteva soltanto nel comprendere i cambiamenti in atto ma, soprattutto, nel saperli orientare, in vista dello sviluppo sociale e del bene comune».

Sono seguite, poi, le testimonianze dei primi direttori di Altis: Mario Molteni, Ordinario di Corporate strategy e Direttore del Piano Africa dell’Università Cattolica, e Vito Moramarco, già Ordinario di Politica Economica, che hanno guidato l’Alta Scuola tra il 2005 e il 2023. L’evento è proseguito con un talk che ha visto la partecipazione di Edoardo Garrone, Presidente di ERG, e di Cinzia Macchi, Founder de LaMilanesa. I protagonisti hanno ripercorso le storie imprenditoriali delle proprie aziende, che si sono distinte nel settore dell’energia e del fashion per la loro capacità di attuare dei modelli di business innovativi proprio nella direzione della sostenibilità.

In particolare, per Edoardo Garrone, «la sostenibilità, intesa come impegno verso la creazione di valore a lungo temine per l'ambiente, le nostre persone e le generazioni future, ha sempre rappresentato un elemento fondante per ERG. Oggi più che mai la sostenibilità è una scelta consapevole, strategica e concreta, totalmente integrata nel nostro modello di business. Con essa, un ruolo altrettanto centrale hanno avuto innovazione tecnologica, lungimiranza e visione, che ci hanno consentito di compiere la nostra trasformazione radicale da operatore oil a primario operatore in Europa nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Oggi sostenibilità e innovazione restano, alla luce degli scenari di mercato sfidanti e in continuo mutamento, essenziali per traguardare le sfide della transizione energetica». 

Invece, Cinzia Macchi si è concentrata sul racconto del suo brand. «LaMilanesa è un progetto che unisce tradizione e innovazione sostenibile, punta a ridurre l’impatto ambientale e valorizzare le comunità locali. Crediamo che solo attraverso idee innovative e pratiche responsabili sia possibile costruire un futuro più equo e sostenibile. LaMilanesa ne è una testimonianza concreta, nata dalla volontà di creare un modello di business etico e innovativo, che rispetti le risorse e promuova inclusione».

Al talk è seguito un momento di intrattenimento teatrale con l’attore Paolo Cevoli e un aperitivo conviviale del ristorante InGalera, introdotto dalla Presidente, Silvia Polleri, che ha spiegato come l’iniziativa sociale, nata e tuttora attiva nel carcere di Bollate, sia in grado di offrire ai detenuti una seconda possibilità. 

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