Il giro del mondo alla scoperta delle relazioni tra gli Stati e le confessioni religiose

In ottanta giorni si può provare a circumnavigare il globo, come Phileas Fogg e Jean Passepartout nel romanzo di Jules Verne, oppure è possibile compiere un autentico viaggio alle fonti delle relazioni tra lo Stato e le confessioni religiose, accompagnati da una guida di grande esperienza come Antonio Chizzoniti, docente di Diritto canonico e di Diritto ecclesiastico e direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un vero e proprio tour che, in due mesi e mezzo, ha analizzato le relazioni tra gli Stati e le confessioni religiose in Turchia, Grecia, Spagna, Regno Unito, America Latina, Canada, Russia, Stati Uniti, Paesi arabi e Città del Vaticano. In ogni tappa, insieme al professor Chizzoniti un esperto ha accompagnato gli studenti, nei campus di Milano e di Piacenza dell’Ateneo.

«Gli Stati Uniti sono un caposaldo di questa materia», racconta uno degli studenti, Gianmarco Adami. «L’analisi che abbiamo affrontato, con l’aiuto e il sostegno del professor Pasquale Annichino, ci ha permesso di approfondire la disomogeneità degli Usa sia dal punto di vista culturale e sociale sia da quello religioso, e l’evoluzione storica di questo fenomeno è estremamente interessante alla luce del ruolo degli Stati Uniti nell’attuale scacchiere mondiale».

«Ci siamo concentrati in primo luogo sul diritto alla libertà religiosa, sia nell’ordinamento interno sia nella politica estera», prosegue Antonia Delogu, un’altra studentessa che ha partecipato al ciclo di seminari Le relazioni Stato – Confessioni religiose all’epoca della globalizzazione. «La strutturazione seminariale del corso di Diritto ecclesiastico italiano e comparato, che prevede l’intervento di esperti di ordinamenti diversi da quello italiano, ci ha permesso di sviluppare una prospettiva ampia e comparatistica, consentendoci di comprendere in maniera più approfondita i rapporti che sussistono in Italia tra lo Stato e le confessioni religiose».

Alla relazione introduttiva del professor Annicchino hanno fatto seguito gli interventi degli studenti, che hanno approfondito il ruolo della religione nell’ordinamento statunitense, il crescente interventismo della Corte Suprema degli Stati Uniti in una dinamica di polarizzazione sociale sempre più rapida, ma anche la protezione e la promozione del diritto di libertà religiosa all’estero sulla base dell’International Religious Freedom Act del 1998. In altre parole, la politica internazionale degli Usa in materia di relazioni Stato-confessioni religiose, così come la stessa materia è stata approfondita con Matteo Matzuzzi con riferimento al caso della Santa Sede nel contesto geopolitico mondiale. L’ultima delle dieci tappe che hanno portato gli studenti del professor Chizzoniti a fare un giro del mondo in ottanta giorni. Senza nemmeno bisogno di scommettere 20mila sterline sulla buona riuscita del viaggio, come Phileas Fogg in quel romanzo di Verne.