Ringrazio il Magnifico Rettore Beccalli e tutta la comunità accademica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’invito. Desidero rivolgere un saluto alle Autorità presenti e agli studenti che rendono vivo questo Ateneo, autentico pilastro della formazione italiana e vetrina del nostro patrimonio culturale, scientifico e valoriale.
Ispirata ai valori di Giuseppe Toniolo e di Padre Gemelli, la Cattolica è da oltre un secolo un punto di riferimento nel panorama culturale e accademico italiano. La sua forza risiede nella capacità di coniugare una solida tradizione con una costante apertura alle trasformazioni del presente.
In un contesto globale segnato da tensioni geopolitiche e rapida innovazione tecnologica, l’istruzione superiore non è solo un settore strategico: è una leva di politica estera, un motore di sviluppo e un presidio di stabilità democratica.
Il Governo è con voi! Vogliamo che i nostri atenei siano sempre più luoghi di eccellenza e centri di formazione delle future classi dirigenti internazionali. Questo impegno si inserisce nel quadro della strategia di diplomazia della crescita che ho messo al centro del mio mandato per favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese e dei nostri territori, e portare più Italia - e più saper fare italiano - nel mondo.
In tale ottica, ho voluto aumentare le borse di studio del Governo italiano rivolte agli studenti internazionali, più che raddoppiando, in particolare, le risorse destinate al continente africano. Mi fa piacere sapere che molti studenti internazionali hanno potuto e possono formarsi presso il vostro prestigioso ateneo, proprio grazie alle nostre borse.
Il nostro approccio può contare sull’importante contributo delle collaborazioni tra l’Università Cattolica e università africane, anche con il sostegno della Cooperazione Italiana. L’Africa è una priorità strategica assoluta. Proprio di recente mi sono recato in missione in Senegal, Mauritana e Niger. Abbiamo approfondito anche le nostre relazioni culturali e accademiche.
Proprio per la forte dimensione internazionale del vostro ateneo, ho voluto organizzare presso la sede della Cattolica a Milano un’importante iniziativa dedicata all’internazionalizzazione del sistema universitario italiano, che avrà luogo a dicembre in occasione della prossima conferenza degli Ambasciatori.
Sarà un momento prezioso di confronto, certo che il dialogo costante tra mondo accademico e istituzioni sia la chiave per una crescita condivisa.
Concludo ricordando che tra poco, il 1° gennaio, entrerà in vigore una profonda riforma del Ministero e del concorso diplomatico, per intercettare le intelligenze migliori, le eccellenze dei nostri giovani e favorire una sempre più forte osmosi con il settore privato e con le università. Il concorso diplomatico sarà aperto a tutti gli studenti in possesso di una laurea magistrale.
A tutta la Comunità universitaria rivolgo i miei migliori auguri per l’inizio del nuovo anno accademico. Buon lavoro a tutti voi!