Sono trascorsi settantadue anni da quando il progetto di padre Agostino Gemelli cominciò a concretizzarsi a Piacenza: la posa della prima pietra della facoltà di Agraria, alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, risale infatti al 30 ottobre 1949. Il fondatore dell’Ateneo cattolico vedeva nella città di Piacenza, posta al centro della pianura padana e fulcro delle attività di produzione agricola del Paese, il luogo ideale per la nascita della facoltà di Agraria dei cattolici italiani. Un campus che ha mantenuto le promesse: oggi l’Università Cattolica a Piacenza, grazie anche alle facoltà nate dopo quella di Agraria - Economia e Giurisprudenza e Scienze della formazione-, conta oltre 3.500 studenti, 3 facoltà e 17 corsi di laurea ed è il fulcro di un dinamico network internazionale, punto di riferimento per la ricerca e per la formazione in ambito agroalimentare, economico, giuridico ed educativo che si espande verso Cremona.
A Cremona l’Università Cattolica del Sacro Cuore eroga dal 1984 corsi dalle facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Economia e proprio nell’anno del centenario trasferirà le proprie attività di didattica e ricerca nella nuova sede, presso l’ex convento di Santa Monica, edificio storico restituito alla città grazie al contributo della Fondazione Arvedi Buschini: un luogo in cui si fondono tecnologia avanzatissima e charme italiano, rendendo il polo cremonese dell’Università Cattolica un posto ideale per studiare e crescere.
Il racconto dell’inaugurazione del Centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore prosegue con le voci dei suoi protagonisti, gli studenti e i laureati: Carla Messina, laureata in Giurisprudenza a Piacenza e oggi direttrice del collegio Sant’Isidoro, Eleonora Aiachini, laureata della Facoltà di Scienze della formazione e Alessandro Iuffmann Ghezzi, laureato magistrale in Food marketing e strategie commerciali e dottorando Agrisystem.