Sempre per il prossimo anno - nell'ambito di un progetto coordinato dalla professoressa Giostra e focalizzato sulla chiesa del SS. Salvatore a Pavia, - mausoleo dinastico longobardo del VII secolo e successivamente monastero imperiale nel X secolo - si prevede l'avvio di scavi presso il sepolcreto altomedievale circostante la basilica.
Accanto all’attività sul campo sono contemplati progetti a più ampio spettro, come “Archeologia dell’edilizia storica in provincia di Bergamo”, curato dai professori Sannazaro e Matteoni e con il sostegno della Fondazione Lemine e del BIM o gli studi interdisciplinari della professoressa Giostra sulle popolazioni barbariche nell'Italia post-classica, con innovative analisi dell'intero genoma antico per una migliore conoscenza della migrazione, integrazione e struttura sociale.
Grazie invece alla convenzione quadro recentemente sottoscritta tra Università Cattolica e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano sono in corso ricerche sulle evidenze antiche presenti nell’area circostante la sede dell’Ateneo, che attualmente vedono impegnati gli archeologi del Dipartimento nel progetto di valorizzazione dei resti di un mausoleo tardoantico conservati in via S. Valeria 5 e nello studio delle risultanze degli scavi in corso nella Caserma Garibaldi.
Sul fronte delle Missioni Archeologiche Italiane all’estero - sostenute dal MAECI e caratterizzate dalla collaborazione tra diverse università italiane e Istituzioni locali - si inseriscono invece importanti lavori sul sito pluristratificato di Tas-Silġ, nell’isola di Malta, a cura della professoressa Francesca Bonzano e le prospezioni a Erimi, nell’isola di Cipro, condotte da Giorgio Baratti.
Senza dimenticare il progetto Adulis in Eritrea - responsabili scientifici i professori Sannazaro e Serena Massa - attuato, grazie alla convenzione stipulata tra l’Ateneo e il Centro Ricerche sul Deserto Orientale, per conoscere e studiare questa città portuale lungo la costa sud-occidentale del Mar Rosso, che nell’antichità fu uno dei principali scali per le rotte commerciali tra Mediterraneo e Oceano Indiano.
Nel solco di una tradizione che affonda le radici nell'ex Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana (nato nel 1967/68), poi diventato Istituto di Archeologia dal 1995, la Sezione di Archeologia del Dipartimento è impegnata e attiva anche nella formazione professionale. Lo dimostrano due progetti ambiziosi: ARCHEO UP/Conoscere il passato per progettare il futuro, un percorso che guida nell'avvio di imprese nel settore dei beni archeologici, e ArcheoTech: competenze tecnologiche per l’archeologia che offre competenze avanzate nel rilevamento, nella restituzione grafica digitale, nella diagnostica e nella progettazione di soluzioni sostenibili per la sistemazione e fruizione di aree archeologiche. Entrambi i progetti sono finanziati dalla Regione Lombardia nell'ambito dei POR FSE 2014/2020 Opportunità e inclusione