Una «positiva interferenza tra persone e competenze», come l’ha definita il preside di Lettere e filosofia dell’Ateneo Andrea Canova nel lodare la collaborazione tra istituzioni come l’Università Cattolica, la Sovrintendenza e privati illuminati.
Nel 2014 durante alcuni lavori nel sottosuolo in via Necchi e via Santa Valeria «è stata trovata parte di un altro mausoleo paleocristiano con un frammento dipinto ben conservato – ha spiegato Anna Maria Fedeli, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città di Milano –. In origine doveva esserci un ciclo pittorico con scene dell’Antico Testamento. Abbiamo capito che c’era una densità di monumenti funerari tardo antichi importanti e oggi vediamo il piano interrato del mausoleo del IV secolo».
Sorta in un’area di Milano tanto ricca di storia «l’Università Cattolica ha fatto la scelta di ampliarsi restando qui e acquisendo la caserma Garibaldi e si è assunta così la responsabilità di conservare, custodire e approfondire la memoria di questo quartiere» – ha detto Marco Sannazaro, archeologo medievale dell’Ateneo che ha coordinato i lavori. Un interesse mostrato nei decenni scorsi da molti docenti di Archeologia come Mirabella Roberti che si era formato in Cattolica, Aristide Calderini, Cagiano di Azevedo, Silvia Lusuardi Siena e Maria Pia Rossignani che ha portato a creare spazi espositivi nella stessa università come l’aula Bontadini con la ghiacciaia settecentesca.
«È stato importante per noi aderire al progetto di studio e valorizzazione di questi mausolei paleocristiani. Dal 2020 abbiamo condotto un lavoro corale tra archeologi, professori, ricercatori, dottorandi, specializzandi e studenti. Un’importante esperienza scientifica, didattica e di terza missione perché restituiamo a Milano tutto quello che abbiamo capito di questi resti».
Nello spazio espositivo sottostante la libreria Brioschi si possono ammirare in apposite vetrine reperti ceramici, iscrizioni e altri materiali, perfettamente conservati che documentano i principali momenti che hanno interessato l’evoluzione del sito: la prima età imperiale romana, l’età paleocristiana con la costruzione dei monumenti funerari, l’età rinascimentale con la presenza del Monastero delle Convertite di Santa Valeria, che ha ospitato anche la monaca di Monza.
I mausolei saranno visitabili ogni mercoledì da febbraio a giugno e da ottobre a novembre (esclusi i festivi) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria a info@brioschieditore.it, tel. 02 49540510. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio ci sarà un’apertura straordinaria sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 e venerdì 27 settembre dalle 15 alle 18 sono previste visite guidate.