Operosa sodalitas. È il motto che sin dalla sua fondazione, avvenuta il 14 luglio 2020, contraddistingue l’Associazione degli Scholars, il sodalizio di cui fanno parte tutti coloro che hanno terminato l’attività di docenza accademica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e che insieme condividono la «passione per la ricerca», con l’obiettivo di «farsi comunità operosa e contribuire al perseguimento delle finalità dell’Ateneo».
A tre anni dall’avvio delle sue attività l’Associazione, la cui struttura si compone di soci fondatori, ordinari e onorari, rinnova i suoi organi. Dal 2023 al 2025 sono eletti nel Consiglio Direttivo Edoardo Teodoro Brioschi - suo promotore iniziale, che continuerà ancora per il prossimo triennio a rivestire la carica di presidente - Antonio Ballarin Denti, Giuseppe Bertoni (tesoriere), Giovanna Biffino (segretario), Annamaria Cascetta, Benito Vittorio Frosini, Alessandro Ghisalberti. Maria Megale rimane revisore dei conti, mentre entra nel Collegio dei Probiviri, accanto a Robertino Ghiringhelli, che ne è presidente e a Bona Cambiaghi, Pierpaolo Varri.
Presidente onorario è il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli e che, ricorda il professor Brioschi, ha avuto un ruolo determinante nel sostenere la nascita dell’Associazione. «Ha seguito l’intero processo che ha portato alla sua istituzione: dal nucleo iniziale ai 18 docenti gruppo che hanno fondato il nostro sodalizio, fino ad arrivare all’attuale Associazione che riunisce una cinquantina di membri provenienti dalle 12 facoltà dell’Ateneo». Tuttavia, aggiunge, «fondamentale è stato anche l’avvicinarsi del Centenario dell’Università Cattolica, che ha richiamato alla memoria la moltitudine di docenti che si sono succeduti nel corso di un secolo, noti non solo per le loro conoscenze e capacità di insegnamento, ma anche per il contributo offerto a favore del progresso della società».
Nel concreto sono due i filoni secondo cui opera l’Associazione degli Scholars: collaborare al raggiungimento delle finalità dell’Università Cattolica negli ambiti scientifici di riferimento secondo le indicazioni dell’Ateneo e offrire attività di promozione e di servizio, che soddisfino le esigenze dei soci. Un esempio? «Le iniziative volte a riallacciare o a consolidare i rapporti con i laureati dell’Ateneo, collaborando con gli Alumni Cattolica e, nello specifico, con l’Associazione Ludovico Necchi», racconta il professor Brioschi. «A tali iniziative si affiancano gli incontri con i laureati illustri, volti a promuovere l’Università tutta nei confronti dei pubblici interni ed esterni all’Ateneo. Vi sono, poi, le conferenze in presenza e in remoto (siamo al terzo ciclo di webinar) tenute dai nostri Scholars, da cui può anche discendere la formazione di piccoli gruppi di ricerca, e dagli stessi laureati illustri su temi i più diversi».
A tutto questo si aggiungono una serie di conversazioni, cominciando da quelle che illustrano il lavoro di ricerca e di insegnamento svolto tuttora dagli Scholars; le visite all’Università Cattolica e ai suoi Centri di ricerca, nonché visite esterne di carattere tecnologico e incontri di carattere scientifico e culturale e, infine, incontri annuali, durante i quali saranno affrontati temi di interesse generale e da cui far derivare convegni e pubblicazioni. «Già con l’attività del 2021/2022, si è giunti a una pubblicazione centrata sulle sfide che attendono il nostro Ateneo. Si tratta del primo volume della collana “Biblioteca degli Scholars”, che si intitola "Testimonianze sul futuro. L’Università Cattolica si affaccia al suo secondo secolo", pubblicato dalla casa editrice “Vita e Pensiero”. Per la metà del 2024 è già in cantiere un nuovo libro che raccoglierà diversi contributi scientifici sia degli associati sia di illustri personalità».
Inutile dirlo: c’è sempre tempo per entrare a far parte dell’Associazione perché «l’orgoglio di appartenere all’Alma mater non ha età», rimarca il presidente Brioschi. «L’ammissione all’Associazione avviene tramite domanda al Consiglio Direttivo. Il Socio si impegna al rispetto dello Statuto e, in modo specifico, a offrire la sua concreta disponibilità al perseguimento delle finalità dell’Associazione e al versamento della quota sociale».