Su questi e altri interrogativi si sono confrontati, nel corso dei lavori, Frank Hoffmeister, direttore degli Affari generali del Servizio europeo per l’azione esterna, ossia il servizio diplomatico dell’Unione europea, e Johan Callewaert, vice-cancelliere della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo. Si sono aggiunti al dibattito Sara Poli, Elisa Baroncini e Graham Butler, professori di Diritto internazionale e dell’Unione europea, rispettivamente, nelle Università di Pisa, Bologna e Aarhus.
L’incontro, che si è aperto con un intervento del professor Francesco Bestagno, docente di Diritto dell’Unione europea nella facoltà di Giurisprudenza, attualmente consigliere giuridico alla Rappresentanza Permanente d’Italia dell’Unione europea, a Bruxelles, è stato moderato da Fausto Pocar, emerito di Diritto internazionale nell’Università Statale di Milano. Vi hanno partecipato diversi studenti dell’Ateneo, perlopiù impegnati nel corso impartito dallo stesso professor Wouters su “The European Union, global governance and international law”, e studiosi di varie università.
«L’iniziativa è stato resa possibile dalla felice combinazione di due fattori», osserva Pietro Franzina, direttore dell’Istituto di Studi Internazionali. «Da un lato, l’impegno dell’Ateneo volto ad accrescere la proiezione internazionale della Facoltà di Giurisprudenza e delle strutture di ricerca che operano nel settore del diritto internazionale e dell’Unione europea; dall’altro, il sostegno finanziario offerto all’organizzazione dell’evento da uno dei maggiori studi legali italiani, Gianni & Origoni, su iniziativa di uno dei suoi fondatori, l’avvocato Gian Battista Origoni, ultimo allievo del professor Balladore Pallieri e alumnus della Cattolica». Insomma, ha concluso il professor Franzina, «è auspicabile che iniziative come questa possano arricchire la permanenza a Milano anche dei futuri titolari della Cattedra intitolata alla memoria di Giorgio Balladore Pallieri».