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La città che apprende, apprendere nella città

15 settembre 2025

La città che apprende, apprendere nella città

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Al via la seconda edizione del Festival internazionale dell’educazione che si terrà a Brescia dal 2 al 5 ottobre 2025. Il tema scelto per il secondo appuntamento è “La città che apprende. Apprendere nella città”. Come spiega il direttore scientifico Domenico Simeone «il concetto di città educativa enfatizza le finalità etiche dell’educazione, in opposizione a quelle di natura più utilitaristica e tecnica. La città educativa non prevede, pertanto, solo l’acquisizione di abilità o conoscenze, ma anche lo sviluppo della speranza, la formazione del carattere e della coscienza, elementi fondamentali per l’esercizio della responsabilità da parte di cittadini attivi in società democratiche».

L’iniziativa è promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Brescia Musei, Fondazione Asm, Gruppo La Scuola, InnexHub - Fondazione Aib, Fondazione Teatro Grande, con il sostegno significativo di Fondazione Comunità Bresciana, nonché di Comune di Brescia, Consiglio Regione Lombardia (in fase di finalizzazione) e degli sponsor KPMG, Promotica e con il contributo di Gruppo Foppa-Scuola audiofonetica, Fondazione Comunità e scuola, Fondazione Tovini - Fondazione Togni Cantoni Marca. Il Festival si avvale della media partnership di Rai Cultura, Rai Radio1, Avvenire e Editoriale Bresciana (Giornale di Brescia, Teletutto e Radio Bresciasette).

Dopo il successo della prima edizione del Festival, che aveva mobilitato nel 2023 quasi 6mila persone in 47 eventi totali e in ascolto di 114 relatori, gli organizzatori presentano i contenuti della nuova edizione. In città si alterneranno lecture internazionali, talk, laboratori per bambini e genitori, spettacoli, mostre, approfondimenti tematici per insegnanti educatori, incontri di formazione per gli studenti delle scuole superiori, attività rivolte al mondo delle imprese. Un ricco palinsesto di appuntamenti che ha l’ambizione di far emergere “le buone pratiche” che la città educativa ha messo in atto, ma anche linee di azione sul futuro dell’educazione. 

La serata inaugurale del festival in programma per il 2 ottobre, ore 20.00, si svolgerà al Teatro Grande di Brescia, nuovo ente sostenitore, con la lectio “Vivere in città, una storia di fiducia” di Mark Hunyadi, filosofo svizzero di origine ungherese, professore di filosofia sociale, morale e politica presso l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio. Per Vita e pensiero ha pubblicato il volume “Credere nella fiducia”. Come afferma Hunyadi “Nessuna società è possibile senza fiducia. La città è, in questo senso, un luogo di grande fiducia. Ma l'emergere delle smart city, che si inseriscono nel vasto movimento di digitalizzazione della vita sociale, fa apparire la possibilità, fino ad oggi inaudita, di una società senza fiducia...”.

La serata sarà introdotta dai saluti di Elena Beccalli, Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e da Laura Castelletti, sindaca di Brescia. La lectio di Mark Hunyadi, introdotto da Domenico Simeone, direttore scientifico del Festival, sarà preceduta dal concerto dell’Orchestra Esagramma, dove suonano insieme musicisti professionisti e giovani con disabilità intellettive e autismo.

Un articolo di

Antonella Olivari

Antonella Olivari

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Venerdì 3 ottobre, nell’aula magna di via Trieste 17, ore 20.30, lo scrittore e giornalista Eraldo Affinati ripercorrerà la storia delle scuole Penny Wirton da lui fondate, dedicate all’insegnamento gratuito dell’italiano ai migranti. Educare per vivere sarà il titolo del suo intervento. È fondamentale chiederci in che modo la città, attraverso la sua architettura, il suo funzionamento, ma anche grazie a tutte le iniziative della politica e della società civile, possa contribuire all’educazione dei bambini e di tutti i cittadini.

Sabato 4 ottobre, nell’auditorium del Museo Santa Giulia, ore 20.30, il pedagogista francese Philippe Meirieu, considerato da molti il più grande pedagogista europeo vivente. «La pedagogia è l'arte del fare, l'arte di accompagnare il ragazzo trasmettendogli dei saperi, ma allo stesso tempo liberandolo dalla persona che glieli trasmette perché possa pensare da solo e anche con gli altri». 

Nella mattinata di sabato 4 ottobre, al Museo Santa Giulia-Chiesa di San Salvatore, verrà ricordato il discorso “Mai più la guerra” che Paolo VI fece alle Nazioni Unite. Il 4 ottobre 1965, esattamente sessant’anni fa, mentre il Concilio Vaticano II si avvia alla conclusione, Paolo VI si reca a New York e partecipa – primo pontefice nella storia – all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 

Nelle sale del Museo Santa Giulia, dal 3 ottobre al 15 febbraio, si potrà ammirare la mostra "Mondi, viaggi, storie... e poi c'è Jacovitti!" Un allestimento che celebra l’illustrazione per ragazzi e la storia dell’educazione in Italia, attraverso l'esposizione, per la prima volta al grande pubblico, di bozzetti originali da Munari a Jacovitti, dall’archivio di Editrice La Scuola. L’esposizione, promossa da Fondazione Brescia Musei e da Editrice La Scuola, offre attraverso un’accurata scelta di oltre 70 tavole uno spaccato dell’immaginario iconografico proposto alle giovani generazioni che si formarono in Italia negli anni del dopoguerra e del boom economico, alle soglie della più stretta contemporaneità.

Il programma del festival è ricco anche di proposte per i bambini che si svolgeranno al Teatro Grande di Brescia, al cinema Nuovo Eden ,Scuola Audiofonetica e Università Cattolica. Si segnalano infine i numerosi incontri per il pubblico adulto che si avranno luogo in Pinacoteca Tosio Martinengo e al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.

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