
News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
07 febbraio 2021
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Vangelo di Marco (Mc 1,29-39)
L’immagine della suocera di Pietro, a letto con la febbre, colpisce oggi in modo particolare. Quante volte, di recente, ci è capitato di ascoltare le voci preoccupate di chi si trovava a casa con un parente febbricitante o di chi era direttamente colpito da una febbre che inquieta sin dai primi sintomi. Oppure, magari, abbiamo vissuto direttamente tali esperienze. In ogni caso, sia pure in diversi gradi, abbiamo avvertito l’allarmante prossimità con la malattia virale che così tanto sta colpendo, ancora, nel mondo.
È invitabile l’associazione tra l’infermità del corpo e la sofferenza dell’anima. Perché, come nota il santo John Henry Newman, colpiti dalla malattia possiamo avvertire che «non solo il Creatore è lontano, ma… che qualche essere di natura maligna si sia impadronito di noi per ridurci a suo trastullo».
Però, non dobbiamo abbandonarci alla tentazione di sentirci dimenticati. Possiamo rivolgerci verso l’alto. Il Signore è pronto a prenderci per mano (cfr. Mc 1,31).
Un articolo di
Docente di Diritto processuale civile
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.