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La Medicina, un impegno continuo di eccellenza e umanità

08 luglio 2024

La Medicina, un impegno continuo di eccellenza e umanità

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«Mentre passate dal ruolo di studenti a quello di medici ricordate i valori fondamentali che vi hanno guidato finora: empatia, integrità e ricerca incessante dell’eccellenza. La Medicina non è solo una carriera: è un impegno permanente per il benessere dei vostri pazienti. Vi verranno affidate le loro storie, le loro vulnerabilità e le loro speranze. Avete una responsabilità profonda e un privilegio straordinario»: queste alcune fra le parole più sentite e piene di significato che il Dr. Frank Grenier, Chief Operations Officer del WHO Health Emergencies Programme e Alumnus della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, ha voluto rivolgere ai 35 laureandi in Medicine and Surgery durante il suo Commencement Speech nel Graduation Day celebrato il 5 luglio nell’Auditorium della Sede di Roma dell’Ateneo.

La cerimonia di laurea, alla presenza dei docenti, delle famiglie dei laureandi, delle autorità amministrative e del personale della Sede, è stata aperta dal Prof. Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia: «Oggi è un giorno importante per tutta la nostra comunità universitaria. Guardandovi torno con la memoria ai miei anni universitari, alle esperienze di studio all’estero e contemporaneamente penso al vostro futuro».

«Il sistema sanitario italiano – ha continuato il Preside – ha la grande particolarità di garantire la salute per tutti: è per questo che, fin dalla loro fondazione, la Facoltà di Medicina e chirurgia e il Policlinico Gemelli formano medici con una speciale attitudine, non insegnando agli studenti solo a curare le malattie, ma a prendersi cura delle persone. Questo è il nostro augurio per tutti voi: di non essere solo bravi medici, ma buone, solidali e compassionevoli persone, davvero accanto a ogni paziente».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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Prima della cerimonia ha portato un saluto e un messaggio ai laureandi, a nome del Centro Pastorale d’Ateneo, Don Alessandro Mantini, docente di Teologia e assistente pastorale nel campus di Roma: «Vi auguriamo due doni particolari per il vostro futuro: la sapienza e l’intelligenza. Seguendo il “sogno” di Padre Gemelli e Armida Barelli, vi incoraggiamo a essere medici esperti, ad aiutare le persone, a cercare sempre un orizzonte di senso nella vostra vita che onori la missione di servire».

«Imparate a guardare negli occhi i vostri pazienti, – ha concluso – imparate ad essere loro accanto, imparate, insieme e grazie alle vostre competenze e al vostro sapere, a costruire con loro relazioni autentiche».

La Medicina come impegno, basata sui valori fondamentali di empatia, integrità ed eccellenza, è stato il filo conduttore del Commencement Speech nel quale il Dr. Frank Grenier ha esortato i nuovi medici a dare importanza all’apprendimento permanente, alla compassione, essenziale per la guarigione, oltre alle necessarie conoscenze mediche e competenze tecniche: «State per entrare nel campo dell’attività medica in un momento di sfide senza precedenti. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato l’importanza dell’assistenza sanitaria e della resilienza di tutti coloro che vi contribuiscono. Non dimenticate che salute globale significa anche garantire l'equità sanitaria, affrontare le disparità, abbracciando culture diverse e impegnandosi in iniziative al di fuori dei propri contesti locali, ogni volta che ne avrete l'opportunità».


Prima di introdurre il Discorso, a tutti i laureandi ha rivolto un sentito messaggio il Prof. Giovanni Gambassi, Presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery: «Una cerimonia di laurea è un momento importante per riflettere sui molti modi in cui applicherete ciò che avete imparato, per lasciare un segno nel mondo, in un momento in cui le sfide che abbiamo davanti sono sempre più complesse: per vincerle dovrete usare saperi, abilità e talenti e affrontare il futuro con passione e determinazione, con nuove prospettive e verso nuove soluzioni».

«In questo modo – ha continuato - scoprirete inevitabilmente il leader che è in voi e, con le conoscenze e competenze, faticosamente conquistate, e una motivazione profonda che vi dà la forza di perseverare, non ho dubbi che sarete all’altezza di ogni situazione, per trasformare le vostre comunità, i vostri Paesi e il pianeta, sapendo che il nostro e vostro futuro dipenderà da tutto questo».


Due le Special mention di quest’anno: a Alessandro Gravina per il miglior curriculum di studi (Valedictorian Award), e a May Dvir per il suo ruolo di coordinatrice e il continuo supporto e sostegno alla classe.

L’evento si è chiuso con la solenne proclamazione dei nuovi dottori, con il tradizionale e gioioso “lancio del tocco” e con una grande festa nel campus nella quale hanno risuonato le parole conclusive del Dr. Frank Grenier: «Prendetevi in questi giorni un momento per riflettere su tutte le persone che vi hanno accompagnato e sostenuto in questo viaggio: i professori, le famiglie, gli amici, i compagni di corso e anche voi stessi con la vostra forza e determinazione; tutti hanno svolto un ruolo fondamentale. Esprimete loro la vostra gratitudine, perché il loro incoraggiamento, la loro pazienza e la loro incrollabile fiducia nel vostro potenziale vi  hanno aiutato a raggiungere questo grande traguardo».

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