Prima della cerimonia ha portato un saluto e un messaggio ai laureandi, a nome del Centro Pastorale d’Ateneo, Don Alessandro Mantini, docente di Teologia e assistente pastorale nel campus di Roma: «Vi auguriamo due doni particolari per il vostro futuro: la sapienza e l’intelligenza. Seguendo il “sogno” di Padre Gemelli e Armida Barelli, vi incoraggiamo a essere medici esperti, ad aiutare le persone, a cercare sempre un orizzonte di senso nella vostra vita che onori la missione di servire».
«Imparate a guardare negli occhi i vostri pazienti, – ha concluso – imparate ad essere loro accanto, imparate, insieme e grazie alle vostre competenze e al vostro sapere, a costruire con loro relazioni autentiche».
La Medicina come impegno, basata sui valori fondamentali di empatia, integrità ed eccellenza, è stato il filo conduttore del Commencement Speech nel quale il Dr. Frank Grenier ha esortato i nuovi medici a dare importanza all’apprendimento permanente, alla compassione, essenziale per la guarigione, oltre alle necessarie conoscenze mediche e competenze tecniche: «State per entrare nel campo dell’attività medica in un momento di sfide senza precedenti. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato l’importanza dell’assistenza sanitaria e della resilienza di tutti coloro che vi contribuiscono. Non dimenticate che salute globale significa anche garantire l'equità sanitaria, affrontare le disparità, abbracciando culture diverse e impegnandosi in iniziative al di fuori dei propri contesti locali, ogni volta che ne avrete l'opportunità».