La Radiologia è una delle scienze mediche che ha presentato i più grandi avanzamenti scientifici e clinici negli ultimi decenni. Il primo uso dell’ecografia risale al 1958, in campo ostetrico; la TAC fu introdotta nel 1968 e al 1971 risale la prima risonanza magnetica (RM) fino alla introduzione della PET/TAC nel 1998 mentre nel 2014 è stata installata la prima PET/RM integrata. Tutto ciò ha permesso una grande evoluzione terapeutica nel mondo oncologico, e non solo.
Negli ultimi quarant’anni, in particolare, abbiamo assistito, per usare un’espressione cromatica, al passaggio “dal grigio al colore” delle imagini radiologiche, colore non inteso in senso estetico, ma come informazioni aggiuntive al dato anatomico: con le apparecchiature e i software ora a nostra disposizione possiamo aggiungere una funzione importante, quella funzione che, espressa in colore, permette analisi e diagnosi più accurate, particolari e precise.
Il percorso dall’anatomia all’actionable imaging (dalla definizione anatomica al ruolo decisionale nel percorso clinico-terapeutico, per la scelta di terapia, follow up del trattamento, per la mappatura del tumore, e valutazione della funzionalità degli organi) indica come la Radiologia non si basi più solo su semplici immagini. Al di là del valore iconografico, le immagini radiologiche sono composte da, innumerevoli dati che oggi, con i moderni software e algoritmi di intellligenza artificiale sono processati ed utilizzati anche in ambito clinico-assistenziale per prendere decisioni terapeutiche integrate. Con la Radiologia possiamo non solo vedere, ma anche quantificare.