NEWS | Lutto

La scomparsa di Gerardo Bianco

01 dicembre 2022

La scomparsa di Gerardo Bianco

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Gerardo Bianco, figura di primo piano della politica italiana a cavallo tra gli anni Settanta e il Duemila, è morto a Roma, città dove risiedeva, il 1° dicembre a 91 anni.

Aveva iniziato il suo percorso professionale come docente universitario di Storia della lingua e letteratura latina presso l’Università di Parma, prima di dedicarsi all’attività politica, la cui passione gli era nata frequentando attivamente la FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). L’essere “professore” e intellettuale è stato il marchio che l’ha accompagnato per tutta la sua esistenza.

Storico esponente della Democrazia Cristiana, nove volte deputato (tra il 1968 e il 2008), eurodeputato dal 1994 al 1999, ministro della Pubblica Istruzione tra il 1990 e il 1991 nel governo Andreotti VI, proveniva da Guardia Lombardi in provincia di Avellino, come il suo amico e sodale di partito Ciriaco De Mita, mancato circa sei mesi fa.

Con De Mita, oltre alle esperienze partitiche e di governo, aveva condiviso gli anni della formazione, avendo vinto (come De Mita) una borsa di studio per l’ammissione al Collegio Augustinianum dell’Università Cattolica dove si era laureato in Lettere nel 1952.


Circa venti giorni fa, il 12 novembre l’Associazione Agostini Semper, costituita dagli ex collegiali, in occasione dell’assemblea annuale, conferì a lui il premio Agostino dell’anno 2022, durante il quale, con collegamento in video conferenza, questo “ragazzo di 91 anni”, ricordò la permanenza in collegio e la formazione nella città di Milano in anni significativi di grande ripresa culturale, economica e sociale. Nel suo intervento invitò gli “agostini” a ritrovare, ora come allora, la spinta morale per uscire dalla “crisi spirituale del Paese”.

Il premio, rappresentato da una statuetta raffigurante Sant’Agostino, gli fu consegnato a nome dell’Associazione da un “inviato speciale”, il quirinalista di RAI 2 Luciano Ghelfi (con lui nella foto in alto in una riunione di ex-studenti del collegio Augustinianum del 26 ottobre 1996, ndr) che negli anni passati aveva seguito il percorso di Bianco anche a motivo della sua professione.

Ed è proprio a Ghelfi che Tina, la moglie di Gerardo Bianco, poco dopo la scomparsa del marito, ha inviato un messaggio: “Gerardo ci ha lasciati stanotte sereno e consapevole. Con il premio della Cattolica gli hai dato l'ultima gioia. Informa gli amici. Grazie”.

Un riconoscimento, che ha chiuso un cerchio: l’Università Cattolica e il Collegio Augustinianum all’inizio del suo percorso formativo e al termine dei suoi lunghi e fecondi anni.

Un articolo di

Agostino Picicco

Agostino Picicco

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