NEWS | sacro cuore

Le motivazioni degli omaggi al Cardinale Cantalamessa e al Direttore Jatta

18 giugno 2021

Le motivazioni degli omaggi al Cardinale Cantalamessa e al Direttore Jatta

Condividi su:

Pubblichiamo di seguito le motivazione degli omaggi conferiti a SE il Cardinale Raniero Cantalamessa e al Direttore dei Musei vaticani Barbara Jatta in occasione della Solennità del Sacro Cuore celebrata il 17 giugno nel Campus di Roma dell'Università Cattolica del Sacro Cuore


Omaggio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore al Cardinale P. Raniero Cantalamessa

Siamo lieti in questa circostanza di esprimere il nostro affetto e la nostra gratitudine al Card. P. Raniero Cantalamessa anche nel ricordo del particolare legame che unisce il Predicatore della Casa Pontificia con l’Ateneo dei cattolici italiani. Siamo infatti onorati di averla accolta prima come studente e poi di averla avuta tra i nostri professori più illustri.  Nel 1969 consegue la laurea in Lettere classiche presso il nostro Ateneo manifestando un particolare interesse per il greco e il latino nell’ambito dello studio del Nuovo Testamento e dei Padri della Chiesa.

Succeduto al Prof. Giuseppe Lazzati come docente ordinario di Storia delle origini cristiane presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è stato anche Direttore del Dipartimento di scienze religiose. La grande competenza scientifica e la stima internazionale sono testimoniate anche dall’essere stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981 e dall’aver ricevuto la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza all’Università Notre Dame di South Bend (Indiana), in Scienze della comunicazione all’Università di Macerata e in Teologia all’Università Francescana di Steubenville (Ohio).

Omaggio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore alla Dottoressa Barbara Jatta

L’Università Cattolica del Sacro Cuore rende oggi omaggio alla Dottoressa Barbara Jatta, per la sua elevata e raffinata cultura artistica, ottimamente integrata da una consolidata abilità in ambito formativo e da notevoli competenze organizzative e manageriali.

L’insieme di queste doti e la felice sintesi fra tradizione e innovazione tecnologica sono alla base del riconosciuto valore dei contributi da lei offerti per la diffusione della conoscenza dell’arte nelle sue varie declinazioni e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale cattolico. Come Direttrice dei Musei Vaticani, una particolare menzione richiede il suo fondamentale apporto personale nelle relazioni fra i direttori dei Grandi Musei del mondo per lo sviluppo della collaborazione e degli scambi culturali e di opere d’arte a livello internazionale. A lei si deve l’ideazione e la realizzazione del grande catalogo on line di tutte le opere conservate nei Musei Vaticani.

Sotto la sua direzione si sono realizzati innumerevoli importanti progetti di studio e di restauro per preservare e condividere lo straordinario lascito di fede, di cultura, di storia e di bellezza che i pontefici romani hanno raccolto e custodito per secoli, basti citare a titolo di esempio il completamento del restauro delle Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani e il memorabile riposizionamento temporaneo (avvenuto dal 17 al 23 febbraio 2020) nella Cappella Sistina dei 10 arazzi rappresentanti gli Atti degli Apostoli tessuti tra il 1516 e il 1521 a Bruxelles su disegno del pittore urbinate, commissionati per quella collocazione da Papa Leone X.

Pur nelle severe difficoltà create dalla pandemia la Dottoressa Barbara Jatta continua a perseguire, con il sorriso e la determinazione che le sono propri, la missione dei Musei Vaticani nella consapevolezza che l’arte rappresenta una sublime e universale forma di educazione alla bellezza e, nel caso dell’arte sacra, secondo l’espressione utilizzata da Papa Francesco, di un vero proprio “strumento di evangelizzazione”.

Un articolo di

Redazione

Redazione

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti