Leggere è una questione di affetto

La pratica della lettura, quando se ne ha una felice esperienza, è questione di affezione. Riguarda infatti l’incontro tra la propria interiorità e i mondi dischiusi dal libro. Un incontro che genera pensieri, intuizioni, domande, emozioni. Questo universo straordinariamente ricco e creativo oggi va custodito e rilanciato con fiducia.

È l’intento che anima la Scuola di lettura promossa da Vita e Pensiero, la casa editrice dell’Università Cattolica, un percorso di riaffezione per “contagio” alla esperienza della lettura, che si aprirà a ottobre per terminare nel maggio 2023.

Nell’arco di sei incontri, sei scrittori, sei maestri di scrittura, si trasformeranno in maestri di lettura, raccontando le risonanze suscitate da un libro a loro caro e attivando la condivisione dei partecipanti alla Scuola (iscrizione gratuita su www.vivaillettore.it, si può partecipare agli incontri anche come semplici uditori). Perché forse non c’è modo migliore per appropriarsi di un libro che parlarne in un discorso comune.

Tutti gli incontri si terranno a Milano nella sede di largo Gemelli dell’Università Cattolica. Il primo appuntamento si terrà giovedì 27 ottobre in Aula Magna e avrà come protagonista Alessandro D’Avenia che dedicherà la sua lezione al racconto L’amore delle tre melagrane di Italo Calvino.

Gli altri appuntamenti in programma vedranno salire in cattedra Alberto Manguel che, in occasione di Bookcity, parlerà di Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne (18 novembre), Ilaria Gaspari che ci guiderà alla scoperta di Doppio sogno di Arthur Schnitzler (2 marzo) mentre Paolo Alliata dedicherà la sua lezione al Deserto dei Tartari di Dino Buzzati (30 marzo). Il percorso proseguirà con A sangue freddo di Truman Capote che sarà al centro dell’incontro con Nicola Lagioia (4 maggio). Chiuderà il ciclo un evento speciale (data da definire) che vedrà dialogare la neuroscienziata americana Maryanne Wolf e lo scrittore svizzero Joël Dicker.