Dopo il grande successo ottenuto dal corso “IA: I primi passi nel mondo dell’Intelligenza artificiale”, ideato per guidare le nuove matricole dell’Università Cattolica alla comprensione delle sfide e delle opportunità che offre la nuova tecnologia, l’ateneo offre ora un nuovo corso a tutti i suoi studenti. Si chiama “Menti curiose: fondamenti di intelligenza artificiale per studenti multidisciplinari”, ed è organizzato e promosso dal Teaching and Learning Lab (TeLeLab), il laboratorio dell’Università Cattolica che contribuisce al miglioramento e all’innovazione didattica dell’ateneo offrendo agli studenti un’esperienza formativa di qualità, insieme allo Humane Technology Lab (HTLab), il laboratorio dell’ateneo che investiga il rapporto tra esperienza umana e tecnologia.
«Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale è diventata sempre più rilevante in quasi ogni aspetto della società e, di fatto, è entrata a far parte del nostro quotidiano grazie ad una molteplicità di applicazioni in campo logistico-produttivo, medico, economico, finanziario e in molti altri settori», spiega Giovanni Marseguerra, direttore di TeLeLab. «ll mondo della formazione, ovviamente, non è rimasto escluso da questi profondi cambiamenti, anzi. L’adozione dell’intelligenza artificiale nei sistemi educativi sta rivoluzionando le prospettive di apprendimento nella società moderna. Può facilitare l’accesso all’istruzione, migliorare la personalizzazione dell’apprendimento e favorire la ricerca scientifica. Allo stesso tempo, è fondamentale sviluppare un quadro normativo responsabile per governarne l’utilizzo. Ma la sfida di integrare l’intelligenza artificiale nell’istruzione va oltre la pura questione tecnologica. Coinvolge aspetti etici, sociali e legali che devono essere attentamente considerati».