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Intelligenza artificiale, quante Menti curiose all’Università Cattolica

20 dicembre 2024

Intelligenza artificiale, quante Menti curiose all’Università Cattolica

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I dati parlano di un successo oltre le aspettative per “Menti curiose: fondamenti di intelligenza artificiale per studenti multidisciplinari”, il primo corso destinato a tutti gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per fornire loro i fondamenti e le applicazioni avanzate dell’intelligenza artificiale, che si è concluso sabato 14 dicembre. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Teaching and Learning Lab (TeLeLab), il laboratorio dell’ateneo che contribuisce al miglioramento e all’innovazione didattica offrendo agli studenti un’esperienza formativa di qualità, diretto da Giovanni Marseguerra, e dallo Humane Technology Lab (HTLab), il laboratorio dell’Università Cattolica che investiga il rapporto tra esperienza umana e tecnologia, guidato da Giuseppe Riva

Partiamo dai dati: gli iscritti al corso, circa 900 tra i campus di Milano, Piacenza, Cremona e Brescia, ne hanno apprezzato in particolare il taglio multidisciplinare, la chiarezza espositiva dei docenti, capaci di rendere semplici questioni complesse, e l’approccio pratico alle tematiche, che ha favorito un immediato coinvolgimento degli studenti. Al termine del corso, sono stati rilasciati 328 Open badge. Il 95 per cento di chi ha risposto al questionario vorrebbe partecipare a future iniziative di TeLeLab e HTLab, mentre l’89 per cento si dice favorevole a partecipare a una nuova edizione di questo corso. 

L’iniziativa fa parte del progetto "Verso un futuro intelligente: basi di intelligenza artificiale per la generazione universitaria", proposto da HTLab e TeLeLab in linea con la Strategia nazionale per l’intelligenza artificiale 2024-2026 che prevede, tra le diverse azioni, una didattica diffusa sull’IA nei corsi di laurea universitari. Il duplice obiettivo, quindi, è rendere accessibili agli studenti di tutte le discipline i concetti principali dell’intelligenza artificiale e fornire loro, al contempo, le più rilevanti competenze necessarie per utilizzare i principali strumenti forniti dalla nuova tecnologia. 

Un articolo di

Francesco Berlucchi

Francesco Berlucchi

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Il progetto è composto da due percorsi distinti, oltre ad un ciclo di conferenze con esperti del settore: un corso di base è stato dedicato alle matricole della sede milanese; un altro, più avanzato, è stato ideato per tutti gli studenti dell’ateneo. Il primo corso, I primi passi nel mondo dell'intelligenza artificiale, si è concluso sabato 19 ottobre, raccogliendo 672 iscritti tra coloro che si sono affacciati per la prima volta al mondo dell’università. 

Il corso “Menti curiose”, invece, è iniziato sabato 26 ottobre. Suddiviso in 24 ore di lezione, sempre al sabato mattina, è stato caratterizzato dall’orizzontalità della proposta agli studenti di tutte le Facoltà. Un approccio che ha consentito una panoramica approfondita sulla nuova tecnologia, esplorandone le implicazioni sociali, etiche e giuridiche. E stimolando una riflessione critica sull'impatto dell’intelligenza artificiale nella società contemporanea. 

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