«Le opportunità che il Metaverso offre per la formazione sono molte e diversificate», spiega Andrea Gaggioli, docente di Psicologia Generale. Ma come fare per coglierle? Nel prossimo appuntamento del ciclo di incontri “I martedì del Metaverso”, all’Università Cattolica, si indagheranno “Le prospettive della formazione nel Metaverso”. Martedì 4 aprile, alle ore 17.30 nell’Aula G 242 della sede di Milano e in diretta streaming sui social @Unicatt, verranno approfondite le prospettive della didattica immersiva, partendo non dalla tecnologia ma dall’analisi dei bisogni e delle aspettative di docenti e studenti.
Il format, ormai rodato, è il confronto diretto tra coloro che sono in prima linea a guidare il cambiamento: questa volta Andrea Gaggioli dialogherà con Nicola Ravarini, Founder & Ceo di VRZONE, in un incontro moderato da Alessia Cruciani, giornalista del Corriere della Sera. «È importante guardare al Metaverso non come una tecnologia, ma come una rete di esperienze connesse», dice Gaggioli. «La domanda cruciale, quindi, è capire quali competenze è necessario integrare per progettare esperienze formative efficaci e coinvolgenti».
Il ciclo di appuntamenti è promosso dallo Humane Technology Lab, il laboratorio nato per investigare il rapporto tra esperienza umana e tecnologia, diretto da Giuseppe Riva. «Per capire meglio non solo cosa ci aspetta, ma anche la realtà che già stiamo vivendo, dobbiamo evitare le divisioni verticali tra discipline e integrare visioni diverse», spiega Riva. «Bisogna utilizzare un approccio multidisciplinare, e certamente questa è una delle forze del nostro ateneo, grazie alla collaborazione di linguisti, sociologi, giuristi, economisti, psicologi. Solo così è possibile analizzare il rapporto tra la tecnologia e la nostra esperienza quotidiana».
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Login, l’inserto del Corriere della Sera dedicato ad approfondire tendenze e novità della realtà digitale. «Negli ultimi 20 anni in qualche misura la tecnologia, in particolare internet, ha destrutturato le comunità preesistenti creandone continuamente di nuove», ha detto Daniele Manca, vicedirettore del quotidiano di via Solferino, durante il primo appuntamento della rassegna dedicato ai nuovi scenari del lavoro nel Metaverso. «Proprio per questo abbiamo pensato fosse importante per il Corriere della Sera collaborare a un ciclo di incontri che faccia comprendere bene un fatto chiaro: oggi pensiamo di controllare la tecnologia e essere agli albori di una nuova era, ma in realtà ci siamo già dentro».