Buon pomeriggio,
rivolgo il mio saluto al Magnifico Rettore, Professor Franco Anelli, che ringrazio per l’invito a intervenire.
Saluto il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Antonio Gasbarrini, l’Eminentissimo Cardinale Pierbattista Pizzaballa, la Prof.ssa Stefania Boccia, il Prof. Antonio Lanzone.
Saluto il Senato Accademico, il corpo docente, i ricercatori e il personale tecnico-amministrativo di questa università. Le autorità civili, ecclesiastiche, militari e tutti i gentili invitati.
Rivolgo, infine, un caloroso saluto a voi, cari studenti e specializzandi, che oggi avviate un percorso di crescita personale e di competenze e domani sarete le leve della nostra sanità.
Sono profondamente convinto che qualsiasi politica di sviluppo debba partire dai giovani e ritengo di massima importanza l’impegno che si raccoglie intorno all’obiettivo di mettere a disposizione un’offerta formativa di qualità e adeguata ai bisogni di una società attraversata da cambiamenti sempre più veloci.
Per il sistema universitario, che ha un ruolo preminente nell’investimento che facciamo sui nostri giovani, questo impegno rappresenta una sfida sempre più complessa, nella quale è cruciale saper cogliere le opportunità offerte dall’innovazione in ogni campo del sapere, per accrescere le competenze e le capacità che potremo mettere al servizio dei cittadini, attraverso un’assistenza migliore e sempre più evoluta.
Gli scenari che abbiamo di fronte sono impegnativi: dobbiamo costruire una risposta alla domanda di salute di una popolazione che invecchia e per la quale sono sempre più determinanti la prevenzione e la ricerca. Dobbiamo costruire una sanità più equa.
Il contributo del sistema universitario per il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale. Per questo l’inaugurazione di un anno accademico è un momento di particolare importanza non solo per la comunità accademica, ma anche per il tessuto sociale di riferimento.
Ciò è tanto più vero nel caso dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che anche grazie alla sinergia con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, e quindi allo strettissimo rapporto fra didattica, ricerca e assistenza, costituisce un’eccellenza largamente riconosciuta, anche a livello internazionale.
Ma è fondamentale ricordare come tale eccellenza sia saldamente ancorata al sistema di valori che vi guida, secondo i principi dell’inclusione e di un’attenzione, mai stanca, rivolta ai bisogni della società e in particolare alle situazioni di maggiore fragilità.