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Notte dei ricercatori, una festa per la scienza

30 settembre 2024

Notte dei ricercatori, una festa per la scienza

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Oltre 400 studenti delle scuole superiori la mattina nel campus di via Garzetta. Altrettante persone, tra studenti e cittadini, nel pomeriggio negli spazi del Mo.Ca, dove l’Università Cattolica ha allestito 11 stand espositivi.

È stata un successo anche quest’anno la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici, che ha visto premiato l’impegno ad avvicinare la scienza a un pubblico più ampio rispetto a quello degli addetti ai lavori.

Una manifestazione che da parecchi anni contribuisce a rendere tangibile la terza missione delle università, quella della disseminazione della conoscenza e del public engagement.

Nei laboratori della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali non poteva mancare l’intelligenza artificiale, per capire come funziona il Reinforcement Learning e scoprire come le macchine possano imparare autonomamente dai loro errori e successi.

Un altro laboratorio ha dimostrato come funziona un protocollo di protezione quantistica di una comunicazione e come utilizzare la luce per scambiarsi informazioni protette da possibili attacchi di hacker quantistici. Grazie a simulazioni, in un altro stand si mostrava come le competenze in fluidodinamica possano essere utilizzate per affrontare le sfide mediche contemporanee.

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Redazione

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Spazio anche alle idee astratte della matematica pura che si concretizzano in forme geometriche tangibili e concrete. È il caso del monotassello aperiodico (aperiodic monotile) denominato Spettro, che è stato scoperto poco più di un anno fa e chiude una ricerca che durava dagli anni '70. Ai partecipanti è stato possibile provare ad assemblare una pavimentazione.

Sul filone della fisica dell’ambiente la dimostrazione dell’impatto del cambiamento climatico su Brescia e provincia e sul ruolo degli alberi e delle foreste nelle strategie di mitigazione, mostrando le tecniche per misurare il “respiro” di intere foreste.

La Facoltà di Scienze della formazione ha proposto un nuovo approccio all'Educazione digitale: un evento interattivo per capire come la gamification e le tecnologie digitali possono trasformare l'educazione in un’esperienza divertente e coinvolgente e creare un ambiente di apprendimento dinamico e interattivo, dove il gioco diventa un potente alleato nella formazione.

Il laboratorio della Facoltà di Psicologia ha fatto sperimentare ai partecipanti la costruzione di un proprio personale bilancio di competenze per il mercato del lavoro a partire da una riflessione e analisi delle esperienze sportive fatte o in corso. L’obiettivo era fare esperienza di una breve sessione di bio/neuro-feedback. Ad ogni partecipante, è stato fornito un feedback individuale sulla performance.

L’iniziativa, che si è svolta lo scorso 27 settembre, nella parte pomeridiana si è mescolata con gli stand di Università degli Studi di Brescia, Accademia di Belle Arti Laba e SantaGiulia, Conservatorio Luca Marenzio e Fondazione Brescia Musei, con la collaborazione del Comune di Brescia e Ufficio scolastico Territoriale.

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