Al via l’edizione 2024 del ciclo di incontri sulle sfide derivate dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale, organizzato con il contributo della laurea magistrale in Gestione dei contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali.
L’iniziativa si impegna a facilitare l'ingresso degli studenti nel mondo professionale, equipaggiandoli con gli strumenti per interpretare e influenzare attivamente il settore industriale e imprenditoriale.
La collaborazione con Confindustria Brescia ha infatti aperto le porte a un vasto network professionale, dando agli studenti una visione concreta sulle esigenze e aspettative del mercato del lavoro locale.
Durante l’incontro inaugurale del 5 marzo, ospitato da Confindustria Brescia, si è parlato della polarizzazione degli effetti dell’AI, tra visione utopistica per la società e le persone, visione distopica e demonizzante.
Polarizzazione che, secondo Federico Manzi, ricercatore in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione dell’Università Cattolica, occorre scardinare con una narrazione realistica. «Solo attraverso la conoscenza di queste applicazioni possiamo non esserne spaventati – racconta Manzi parlando dell’approccio dell’uomo alle immagini generate dall’AI - l’essere umano interpreta ciò che lo circonda con canoni tipicamente umani, nel momento in cui cambiano le narrazioni, cambia anche il senso del bello. Sono necessarie fiducia e consapevolezza negli strumenti per creare un senso nel loro uso».
Francesco Francesconi, Presidente CloudBits, ha aiutato il pubblico a comprendere al meglio il significato di AI riportandola ad una categorizzazione per funzioni, analitiche o generative, e per tipi di tecnologie.
Il focus è stato spostato sugli Stati Uniti con Luigi Bajetti, Managing Partner & Founder di Lombardstreet Ventures che ha raccontato come su 2200 start up visionate nell’ultimo anno, solamente due non consideravano l’uso dell’AI nei loro progetti.
«L’AI è un grande supporto per il processo decisionale, l’analisi di dati, opportunità e rischi. Tuttavia, la decisione definitiva è umana e si basa sulle conoscenze delle persone, sull’intuito: l’investimento viene fatto, in primo luogo, sulle persone, sulle loro capacità, sul problema che viene posto e le possibilità di risoluzione e, solo in secondo luogo, sulle tecnologie» specifica Bajetti.
Ci si è chiesti se in tutto questo l’uomo possa essere escluso dalla produttività, Francesconi rassicura «il terrore umano di essere sostituiti è stato presente ogni volta che nella storia si è fatto un passo avanti, ma l’AI è stata disegnata dall’uomo e dipendente da esso. Potrebbe cambiare il modo di creare per i creativi o le modalità di scrittura di un software, ma a livello di estensione, non di sostituzione».
Altro tema toccato, quello dei dati. Cristina Zanini, Direttrice Generale InnexHub afferma che «la realizzazione di dataset coerenti sono un valore significativo in ambito aziendale poiché permettono lo studio di casistiche, offrono uno storico delle informazioni, e consentono analisi di tipo statistico».
Perchè, ricorda Francesconi «più dati offriamo all’AI più questa diventa in grado di imitarci in modo preciso, gestirli al meglio salvaguarda anche le aziende stesse».
Frutto della collaborazione tra il Comitato di Zona Brescia, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia e l’Università Cattolica tramite ufficio Stage e Placement e il corso magistrale in Ge.Co, "Orizzonti multimediali" ha prodotto tre edizioni con l'obiettivo è quello di cementare i legami tra il contesto accademico e il sistema produttivo locale, promuovendo lo scambio di conoscenze e innovazioni.
Con la guida della docente Alice Palumbo, alcuni studenti hanno avuto l'opportunità di trasformare in azione le nozioni teoriche acquisite durante il percorso di studi, prendendo parte attiva nella realizzazione di "Orizzonti multimediali", occupandosi della moderazione delle sessioni, della preparazione delle presentazioni introduttive, della promozione tra i ragazzi e della redazione di comunicati stampa.
Nelle scorse edizioni le tematiche affrontate hanno riguardato l'innovazione nella comunicazione aziendale, la sostenibilità, la ricerca di talenti e l'importanza della comunicazione nei processi di innovazione e di responsabilità sociale.
L'edizione del 2024 si è concentrata sull'intelligenza artificiale, dimostrando come l'integrazione tra pensiero umanistico e tecnologia possa generare trasformazioni profonde nelle dinamiche organizzative.
L’esperienza ha rafforzato la convinzione sull'importanza dell'avvicinamento degli studenti al contesto lavorativo, dimostrando efficacemente come l'integrazione di teoria e pratica possa arricchire l'esperienza formativa, e preparare gli studenti alle sfide concrete del contesto professionale.
Il secondo incontro si terrà giovedì 18 aprile, alle ore 17:00, nella sede di via Trieste del campus bresciano della Cattolica e sarà focalizzato sui processi computazionali e sulle tendenze dell’Intelligenza artificiale.