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Ottant’anni fa L’Ultimo Inverno prima della Liberazione

05 settembre 2025

Ottant’anni fa L’Ultimo Inverno prima della Liberazione

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Ottant’anni fa l’Italia veniva liberata dal nazifascismo, e muoveva così i primissimi passi verso la nascita della Repubblica Italiana e della Costituzione del 1948.

L’anniversario della fine della guerra e dell’occupazione tedesca è diventato così l’occasione per valorizzare l’ingente patrimonio di immagini fotografiche conservato nel fondo dell’Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’Età Contemporanea (AREC), e oggi parte della Raccolte Storiche dell’Università Cattolica. 

Nasce così la mostra fotografica “L’ultimo inverno 1943–1945. Dalla Resistenza alla Liberazione”, curata da Rolando Anni al Museo di Salò, visitabile da domenica 7 settembre 2025 fino al 6 gennaio 2026.

Tra fotografie mai pubblicate sino ad oggi e, viceversa, scatti talmente noti da essere diventati vere e proprie icone del periodo, l’esposizione raduna immagini e scatti di alcuni momenti rilevanti della lotta partigiana in Valle Sabbia e della Resistenza in tutte le valli bresciane, dal Mortirolo a Desenzano del Garda, sino a Provaglio d’Iseo.

Tra queste “Il giorno della liberazione a Vestone”, “Partigiani della Brigata Margheriti sulla Corna Blacca”, “Staffette partigiane”, i “Funerali di Ippolito Boschi” a Salò e l’immagine che evoca il titolo della mostra: una serie d’impronte sulla neve nell’inverno del 1944/45.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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Spicca la produzione fotografica del salodiano Angio Zane, in seguito affermato regista, all’epoca direttamente impegnato nella Resistenza tra il 1943 e il 1945. Le sue fotografie sono in parte provenienti dall’AREC e in parte dall’archivio della famiglia Zane. 

Al contributo della Cattolica si deve inoltre il video che accoglie i visitatori all’inizio del percorso espositivo, realizzato dagli studenti del Laboratorio di Produzione, postproduzione e trattamento del video per il web, condotto da Nicola Lucini per il corso di laurea magistrale GeCo - Gestione dei contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali.

Oltre all’ingente nucleo fotografico messo dalla Cattolica, completano il percorso espositivo, i materiali dell’archivio della Fondazione Luigi Micheletti, dell’archivio di Maria Boschi di Barghe (l’attivissima staffetta “Stella”) e dell’archivio di Stefano Stagnoli, di Bagolino.

La mostra, corredata da catalogo con testi e contributi di Rolando Anni e Maria Paola Pasini, sarà visitabile fino al 6 gennaio nei seguenti orari: fino al 30 novembre 2025 (da martedì a domenica 10-18); dal 1° dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 (da venerdì a domenica 10-18).

Sono previste aperture straordinarie nelle festività di lunedì 8 dicembre e martedì 6 gennaio.

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