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Psicologia, Centri di Ricerca a confronto

07 marzo 2024

Psicologia, Centri di Ricerca a confronto

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«Un’occasione per conoscerli, ma anche per individuare punti di complementarità e possibili occasioni di sinergia tra essi». Con queste parole la professoressa Antonella Marchetti, direttrice del Dipartimento di Psicologia, ha introdotto i lavori dell'incontro dedicato ai Centri di Ricerca del Dipartimento, ospitato nella sede di via Nirone del campus di Milano dell'Università Cattolica giovedì 29 febbraio. La stessa ha poi annunciato che, nell’ottica di valorizzarne e divulgarne le attività, seguiranno incontri anche negli altri campus dell’Ateneo dove alcuni di questi operano.

Al tavolo dei relatori si sono quindi alternati le direttrici e i direttori dei diversi Centri per presentarne attività di ricerca, progetti, mission e collaborazioni.

La professoressa Michela Balconi ha introdotto l’IrcCAN, Centro di ricerca internazionale operativo da cinque anni nell’ambito delle neuroscienze applicate, tra cui le neuroscienze dello sport, quelle sociali e della comunicazione, insieme alla neuroeconomia.

La professoressa Patrizia Catellani ha parlato di PsyLab, fondato originariamente dal professor Assunto Quadrio e da lei rilanciato nel 2021, sulla base di un approccio interdisciplinare in sinergia tra psicologia e discipline giuridico-politiche, con l’obiettivo di incentivare il cambiamento dei comportamenti sociali.

Compie invece trent’anni il CROSS – Centro di ricerche sull’orientamento e lo sviluppo socioprofessionale – fondato dalla professoressa Cristina Castelli e attualmente guidato dalla professoressa Emanuela Confalonieri, attivo sia nella sede di Milano, sia in quella di Brescia. Partendo dalle teorie di padre Gemelli, il Centro punta all’ottimizzazione dell’orientamento scolastico e professionale, anche attraverso servizi di consulenza dedicati.

Tra Milano e Cremona opera invece EngageMinds HUB. «Scienza con le persone, scienza per le persone», è il motto con cui lo riassume la direttrice, la professoressa Guendalina Graffigna. Tra gli obiettivi, lo studio dell’engagement, cioè del coinvolgimento attivo e della partecipazione delle persone nelle loro condotte di salute e nelle scelte alimentari.


Il CERISVICO, dal 2020, si muove tra politica, psicologia e pedagogia. Sito a Brescia, il Centro di ricerca sullo sviluppo di comunità e sulla convivenza organizzativa è diretto dalla professoressa Elena Marta e mira ad accompagnare le comunità locali per affrontare le criticità sociali, promuovendo interventi e strategie sostenibili per il futuro, nonché valorizzando le diversità culturali.

Il professor Luca Milani ha presentato il CRIdee, Centro di ricerca sulle dinamiche evolutive ed educative, attento allo studio, alla prevenzione e all’intervento nel contesto del maltrattamento e abuso all’infanzia. L’attività di ricerca del Centro – fondato nel 2000 dalla professoressa Paola Di Blasio – riguarda la psicologia scolastica, dell’infanzia e dell’adolescenza.

Infine, il Centro studi e ricerche di psicologia della comunicazione (PsiCom), nato nel 1996 su idea del professor Luigi Anolli, è stato presentato dall’attuale direttore, il professor Andrea Gaggioli. «Il Centro ha un’ambizione federale – ha chiarito Gaggioli – poiché vi sono unità di ricerca e laboratori che cooperano tra di loro». I progetti sono molteplici e guardano soprattutto alle nuove tecnologie attraverso la comunicazione digitale.

Soddisfazione per la qualità delle attività dei Centri è stata espressa da Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi lombardo: «La bellezza di queste strutture sta nella centralità data alla ricerca, alla base della formazione e dello sviluppo di strumenti applicativi di alta qualità».

Un articolo di

Luciano Simbolo

Scuola di Giornalismo

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