Un invito al dialogo raccolto dalla Cattedra Unesco “Education for Human Development and Solidarity among Peoples” dell’Università Cattolica, diretta dal professor Domenico Simeone che ha promosso la traduzione in italiano, realizzata dal Gruppo Editoriale La Scuola. Si tratta di un’occasione per rimediare alle ingiustizie del passato e trasformare il futuro ma è necessario «dare vita a un vero e proprio laboratorio creativo nel quale sviluppare le potenzialità trasformative dell’educazione e avviare processi di cambiamento», afferma Simeone.
«Questo terzo documento presenta una lucida valutazione delle sfide che l’educazione deve affrontare oggi e nel futuro. Di fronte ai rapidi cambiamenti ambientali e sociali, è necessario imprimere un sostanziale cambio di direzione nel modo in cui sono organizzati i sistemi scolastici e ripensare gli obiettivi che essi si prefiggono. Dal Rapporto emerge l’urgenza di dare maggiore importanza all'ecologia; di fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti critici per individuare la disinformazione, i pregiudizi e le idee preconcette; rafforzare la cooperazione pedagogica tra i diversi attori coinvolti nel processo educativo e migliorare la professionalizzazione del corpo docente».
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali di Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati, Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ed Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.
A partire dai contenuti del Rapporto UNESCO è seguita una sessione di dibattito e riflessione con gli interventi di Carmela Palumbo, capo Dipartimento del Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell'Istruzione e del Merito, Cristina Grieco, presidente Indire, Roberto Ricci, presidente Invalsi, e Patrizio Bianchi, portavoce della Rete delle Cattedre Unesco italiane.
Le conclusioni sono state affidate a Massimiliano Fiorucci, rettore dell’Università degli Studi Roma Tre e coordinatore della Commissione “Formazione iniziale degli insegnanti” della Crui.
Il documento Unesco presenta approfondimenti sulle tecnologie digitali, sul cambiamento climatico, sull’arretramento della democrazia e sulla polarizzazione sociale, nonché sul futuro incerto del lavoro. L’obiettivo non è solo avviare un dialogo sull’educazione aperto a tutti e stimolare riflessioni, ma anche spronare ciascuno di noi all’azione. Sostiene, soprattutto, che è attraverso milioni di atti individuali e collettivi di coraggio, leadership, resistenza, creatività e cura che cambieremo rotta e trasformeremo l’educazione per costruire futuri giusti, equi e sostenibili.