NEWS | Inaugurazione Anno Accademico

Ricerca, formazione e assistenza: il Centenario nel campus di Roma

14 aprile 2021

Ricerca, formazione e assistenza: il Centenario nel campus di Roma

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Sono tre Alumnae e ora giovani ricercatrici e professioniste delle Facoltà di Economia e di Medicina e chirurgia le testimonial del campus di Roma, protagoniste del collegamento in streaming e con tutte le sedi dell’Ateneo, in onda martedì 13 aprile, in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico del Centenario dell’Università Cattolica.

In un dialogo ospitato nella moderna cornice del Polo Universitario Giovanni XXIII e moderato dalla giornalista Monica Marangoni, Alumna dell’Ateneo, le dottoresse Camilla Nero, specialista in Ginecologia e Ostetricia e Dottoranda di Ricerca della Facoltà di Medicina e chirurgia, Federica Morandi, ricercatrice in Organizzazione Aziendale della Facoltà di Economia, e Serena Augenti, laureata in Scienze Infermieristiche e ora infermiera presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, hanno illustrato e rappresentato il panorama formativo, clinico e di ricerca offerto dai Corsi e dalle strutture della Sede di Roma.


«La ricerca è un vero e proprio approccio alle cose guidato dalla curiosità – ha detto la dottoressa Nero - e insegna a porsi domande davvero focalizzate sui bisogni dei pazienti per arrivare a risposte ambiziose che abbiano un vero ed efficace impatto sulla clinica. Il valore aggiunto è la formazione trasversale, con il dialogo proficuo fra varie discipline che spesso conducono a risposte inaspettate e vincenti».

 

«Quando sono entrata in Università Cattolica da studentessa – ha raccontato la dottoressa Morandi - sono stata attratta da un progetto formativo unico nel suo genere, con i saperi dell’Economia e della Medicina in dialogo e collaborazione. Essere cresciuta e formata in una research university mi ha portato a compiere un percorso di studio e poi accademico completo ed efficace».

 

«Il Covid ha lasciato un forte segno su tutti i professionisti sanitari – ha testimoniato la dottoressa Augenti - in questo momento l’infermiere riveste un ruolo fondamentale che ci rende molto fieri. La formazione, ricevuta all’interno di questa Università, l’empatia, l’importanza del prendersi cura sono armi efficaci per assistente il paziente nella sua integralità».

 

«Qui in Università Cattolica sono attive quasi tutte le Scuole di Specializzazione dell’area medica e ogni specializzando può confrontarsi con docenti colleghi di tutte le discipline - ha detto a margine dell'evento il dottor Antonio Liguori, Specializzando in medicina Interna  - e questo è particolarmente significativo e importante nel periodo di pandemia nel quale i pazienti affetti da Covid-19 hanno bisogno di un’assistenza fondata sulla multidisciplinarietà».

La sede di Roma dell’Università Cattolica fu fortemente voluta dal fondatore dell’Ateneo dei Cattolici italiani, Padre Agostino Gemelli, con la nascita della Facoltà di Medicina nel 1961 e del Policlinico Universitario Agostino Gemelli inaugurato tre anni dopo, nel 1964.

Un progetto formativo pluridisciplinare ed in continua evoluzione che nel 2000 ha portato la Facoltà di Economia a collaborare con la Facoltà di Medicina, dando vita ai Corsi di laurea per la formazione del management sanitario e dei servizi.

Oltre 5.000 studenti iscritti ai Corsi delle due Facoltà, molti dei quali alloggiano all’interno del Campus e vivono quotidianamente l’esperienza della vita nel Policlinico Gemelli IRCCS, diventato negli anni un centro di eccellenza con importanti riconoscimenti anche in ambito internazionale e un riferimento a livello nazionale per le cure di tutti i cittadini del nostro paese: oltre 96.000 pazienti dimessi ogni anno, più di 81.000 accessi al pronto soccorso, quasi 3 milioni di prestazioni ambulatoriali e oltre 60.000 interventi chirurgici, sono alcuni dei numeri che rappresentano il ruolo del Policlinico Universitario che può contare sul lavoro e la professionalità degli oltre 1.300 specializzandi della Facoltà di Medicina, provenienti da tutta Italia, che in questo ultimo periodo hanno dimostrato ogni giorno il loro valore nella gestione dell’emergenza sanitaria dall’inizio della quale sono stati assistiti al Policlinico Gemelli oltre 3.000 casi Covid-positivi.

Un luogo dove il prestigio della didattica, la ricerca e le attività di cura e assistenza dialogano con i saperi dell’Economia e del management a beneficio dei pazienti e dei cittadini, promuovendo la tutela della persona umana nell’ambito della ricerca scientifica, della formazione manageriale, dell’assistenza e della cura.

Un articolo di

Federica Mancinelli

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