Sul palco del Centenario gli Alumni Unicatt

«È stato per me un grande onore, oltre che un piacere – ha spiegato Tonia Cartolano - essere qui in Cattolica per questi cento anni e per raccontare, collegandoci con tutte le sedi, questo secolo passato e guardare al futuro. C'è un senso di appartenenza che rimane in ciascuno sia transitato per questa Università. Tutto questo è rimasto in me».

«Io mi sono laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della sede di Milano – ha raccontato Luca Forlani - e sono stato molto contento di essere tornato qui per presentare uno degli appuntamenti che celebrano il Centenario di questa Università perché proprio qui è nata l'idea di diventare un giornalista televisivo ed è proprio in questo luogo che ho iniziato a pensare, prima studiando sui libri e poi mettendo in pratica, attraverso stage e laboratori, quella che è la mia professione».

«L'augurio che posso fare alla Cattolica – ha aggiunto - che compie un compleanno molto importante, cento anni, è quello che gli studenti, coloro che stanno studiando adesso, possano tornare il prima possibile alla loro quotidianità e in presenza per vivere l'Università come ho avuto la fortuna di viverla io, e che possano trovare qui in Cattolica il proprio futuro e la propria strada».

Testimonianze speciali che riassumono, per usare le parole con cui Tonia Cartolano ha aperto l'evento, lo spirito di questa cerimonia inedita, «straordinaria, nel senso letterale del termine perché il tempo che stiamo vivendo è davvero fuori dall'ordinario, ma straordinario è anche questo anno per l'Università Cattolica». Che ha celebrato il secolo di vita con una «cerimonia essenziale che punta dritta al cuore così come il progetto - formazione, cura e ricerca sul terriorio – che è l'anima di questa Università».