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Sapere e saper essere nel futuro dei nuovi medici della Cattolica

15 luglio 2024

Sapere e saper essere nel futuro dei nuovi medici della Cattolica

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«Siate sempre fieri di essere i laureati dell’Università Cattolica. Voi siete i medici del futuro, ma non dimenticate mai i valori grazie ai quali tutti noi abbiamo scelto di studiare, lavorare e vivere in questo campus e in questo Ateneo», così il Preside Antonio Gasbarrini ai 177 nuovi medici, aprendo la prima Festa dei laureati in Medicina e chirurgia, celebrata il 10 luglio nell’Auditorium della sede di Roma.

«Avete studiato in anni molto complessi e sfidanti, gli anni della pandemia da Covid-19 – ha continuato il Preside – Ora vi apprestate a entrare nella seconda parte della carriera di un medico mentre, come il vostro cammino, anche quello della nostra Facoltà continuerà a essere in evoluzione, grazie a piani di studio sempre più innovativi, non dimenticando mai “la didattica della solidarietà”, quella che vi ha insegnato non solo a sapere e a saper fare, ma soprattutto a saper essere: bravi medici e brave e compassionevoli persone».

«Oggi – ha concluso - oltre a celebrare voi, abbiamo celebrato anche un anniversario importante: i sessant’anni dalla nascita del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il luogo dove avete iniziato ad essere concretamente accanto ai pazienti. Continuate la vostra missione e il vostro lavoro, sapendo che la Medicina è un’arte di conoscenza, sapienza e umanità».

«Siamo riuniti in una festa, ma sappiamo e sapete bene che oggi tutto inizia - con queste parole si è unito ai messaggi di auguri il Vicepreside della Facoltà Alessandro Sgambato - Siamo lieti di celebrare insieme questo importante traguardo, siate sempre orgogliosi di averlo raggiunto e abbiate sempre fiducia nei vostri sogni e nelle vostre passioni. Da ora, davvero, potrete e saprete mettere in pratica tutto ciò che noi abbiamo cercato ogni giorno di insegnarvi: la conoscenza, l’umiltà, la dedizione, il servizio».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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E sui valori, umani, spirituali e di servizio, si è centrato il messaggio di Don Antonio Bomenuto, docente di Teologia e Assistente pastorale nel campus di Roma, a nome del Centro Pastorale d’Ateneo: «Il medico che ora iniziate ad essere dipende solo da voi. Tutti noi abbiamo messo a disposizione negli anni il nostro tempo e le nostre competenze, ma ora sarete voi a compiere le scelte e a mettervi ogni giorno a disposizione dei vostri pazienti. Eccellenza nella cura e sapienza nel servizio siano il cuore della vostra missione».

Emozionati e soddisfatti, le nuove dottoresse e i nuovi dottori, hanno ascoltato le parole del Presidente del corso di laurea Domenico D’Ugo che li ha accompagnati nel corso degli anni di studio e di didattica clinica nei reparti del Policlinico Gemelli: «Siate orgogliosi di appartenere ad una Facoltà “diversa”, dove l’umanesimo è insito nei valori scientifici e nel sapere, al contempo fondato e innovativo. La vostra esteriorità, che sarà la vostra opera e il vostro lavoro, rifletta sempre un’interiorità curata e vivificata da ciò che ogni giorno abbiamo condiviso».

La cerimonia si è chiusa con le parole della neodottoressa Francesca Bersellini la quale, a nome di tutti i nuovi laureati che entreranno a far parte della Community Alumni dell'Università Cattolica, ha condiviso pensieri comuni di esperienze e di futuro: «È per noi un grande onore poter essere qui per festeggiare questo traguardo che ha rappresentato per tutti un faro luminoso attraverso le difficoltà che hanno costellato questi anni, durante i quali ci è stato insegnato a curare la persona e non solo la malattia, ad ascoltare quello che ha da dire un paziente e non solo a leggere i suoi esami, a soffermarsi su una buona anamnesi che spesso rivela molto di più dei fondamentali esami diagnostici. Questo bagaglio, questa valigia densa di ricordi che abbiamo costruito qui all’Università Cattolica ci accompagnerà sempre e si rifletterà nell’attenzione alla cura di tutti i nostri pazienti».

E, infine, come ogni festa di laurea, anche questo primo appuntamento si è concluso nell’allegria della festa finale nel campus, insieme alle autorità amministrative e accademiche, ai docenti e al personale della Sede di Roma, iniziando tutti a ricordare la chiusura di una tappa e a camminare verso quelle del futuro.

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