News | Piacenza-Cremona
La zootecnia sulla strada della sostenibilità: il corso Nodes
Successo di partecipazione per il corso Nodes dal titolo: “Innovazioni in zootecnia di precisione nell'ottica della sostenibilità”
| Filippo Lezoli
16 dicembre 2024
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L’innovazione incontra la tradizione con i primi risultati di PRIMA SCALA-MEDI, progetto europeo presentato alla FAO durante la tredicesima sessione dell' Intergovernmental Technical Working Group on Animal Genetic Resources for Food and Agriculture. L’evento ha riunito delegazioni da oltre cinquanta Paesi, generando un dibattito vivace sui progressi e le prospettive future di questa iniziativa volta a rivoluzionare la sostenibilità degli allevamenti mediterranei.
A guidare il progetto è la sede di Piacenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, con il Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti (DiANA), capofila di un consorzio internazionale composto da cinque università, sette centri di ricerca, quattro associazioni di allevatori, una PMI e una banca genetica, coinvolgendo partner da cinque Paesi: Italia e Francia in Europa, e Algeria, Marocco e Tunisia nel Nord Africa.
SCALA-MEDI punta a migliorare la qualità e la sostenibilità della produzione ovina e avicola nel bacino del Mediterraneo, valorizzando l’incredibile potenziale adattativo delle razze locali. Attraverso avanzate analisi genetiche ed epigenetiche, il progetto identifica i tratti chiave che permettono agli animali di adattarsi a condizioni climatiche difficili, come temperature elevate e scarse risorse alimentari.
Tra i principali risultati ottenuti finora, la caratterizzazione genetica ed epigenetica di pecore e polli locali in Algeria, Tunisia, Marocco, Italia e Francia; l'identificazione di marcatori genetici associati alla resistenza a stress climatici; lo sviluppo di tecnologie innovative, come sensori avanzati per monitorare salute e benessere degli animali in tempo reale e la creazione di programmi di miglioramento genetico, mirati a rendere le produzioni più resilienti e sostenibili. Questi risultati rappresentano una risposta concreta ai cambiamenti climatici e alle sfide per la sicurezza alimentare nella regione mediterranea.
Il professor Paolo Ajmone Marsan, responsabile scientifico del progetto, ha commentato con entusiasmo la presentazione alla FAO: «Essere ospitati dalla FAO è un riconoscimento del valore innovativo e replicabile di SCALA-MEDI. Presentare i nostri risultati a una platea internazionale ci ha permesso di proporre il progetto come modello globale per l’allevamento sostenibile». Ajmone Marsan ha sottolineato come il progetto integri intelligenza artificiale e genomica avanzata con un approccio partecipativo che coinvolge associazioni di allevatori, ricercatori ed economisti. «L’interesse dimostrato alla FAO e le collaborazioni avviate ci spingono ad ampliare la rete di partner e adattare le nostre metodologie a nuovi contesti. SCALA-MEDI dimostra che tradizione e innovazione possono convivere, offrendo risposte concrete per un’agricoltura più resiliente e sostenibile», ha concluso.
PRIMA SCALA-MEDI emerge come un modello virtuoso per rispondere alle sfide globali del cambiamento climatico e della sicurezza alimentare. La combinazione di tecnologie avanzate e valorizzazione delle razze locali offre soluzioni concrete per il futuro dell’allevamento mediterraneo, unendo sostenibilità, innovazione e tradizione.
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